Cosa vedere ad Alatri

2 luglio 2025 di
Cosa vedere ad Alatri
Sofia Tognoni

Cosa vedere ad Alatri

Dall’acropoli ciclopica al misterioso “Cristo nel Labirinto”: la guida completa su cosa vedere e fare ad Alatri, tra i borghi più affascinanti del Lazio

Se esiste un luogo in Italia dove mito e archeologia si intrecciano in modo affascinante, quello è Alatri, perla della Ciociaria e custode di una delle più grandi testimonianze architettoniche dell’Italia preromana: l’acropoli ciclopica, conosciuta anche come Civita. Situata nel punto più alto del centro storico, a circa 500 metri d’altitudine, la struttura risale al VII-VI secolo a.C. ed è cinta da imponenti mura megalitiche costituite da enormi blocchi di pietra incastrati perfettamente senza uso di malta. Le due porte principali d’accesso – Porta Maggiore e Porta Minore – sono veri e propri capolavori d’ingegneria antica: la prima ha un architrave monolitico che rivaleggia per dimensioni con quello della Porta dei Leoni di Micene.

L’origine di questa struttura è ancora oggetto di dibattito tra storici e archeologi. C’è chi la attribuisce al popolo italico degli Ernici, e chi invece, ipotizzando un’origine ancora più remota, la riconduce ai Pelasgi, antichi navigatori venuti dall’Asia Minore. Al di là delle teorie, camminare lungo la Civita di Alatri significa toccare con mano un passato tanto remoto quanto evocativo.

All’interno dell’acropoli si trovano infatti alcune delle chiese più antiche della città, tra cui la suggestiva Cattedrale di San Paolo, costruita su un antico tempio pagano e più volte modificata, fino alla ricostruzione ottocentesca. Qui è custodita la statua di San Sisto, patrono della città, la cui testa in argento è datata al 1584.

Monumenti, chiese e palazzi: un borgo da esplorare lentamente

Oltre all’acropoli, Alatri è un susseguirsi di chiese medievali, piazze storiche, palazzi nobiliari e fontane monumentali. Tra i luoghi di culto da non perdere c’è la Chiesa di San Francesco, situata nel quartiere medievale de Le Piagge, costruita alla fine del XIII secolo e rimaneggiata in stile barocco nel XVIII. Al suo interno si trova una pregevole Deposizione del Seicento di scuola napoletana, e all’esterno si può ammirare un rosone finemente decorato.

Adiacente alla chiesa sorge il Convento di San Francesco, che oggi ospita mostre ed esposizioni e custodisce uno dei tesori più enigmatici di tutta Alatri: il celebre Labirinto di Alatri o Cristo nel Labirinto. Scoperto nel 1997 in un corridoio angusto, si tratta di un affresco unico al mondo, che raffigura un labirinto circolare con al centro Cristo Pantocratore. L’opera, databile tra il XIII e il XIV secolo, presenta una somiglianza sorprendente con il disegno del labirinto presente sul pavimento della Cattedrale di Chartres, in Francia, e ha attirato l’attenzione di storici, simbolisti e appassionati di misteri templari.

Tra gli edifici religiosi più antichi figura anche la Chiesa di San Silvestro, fondata nel X-XI secolo, con affreschi e simboli la cui interpretazione è tutt’oggi oggetto di discussione: alcuni elementi, come la Triplice Cinta scolpita nel portale, fanno pensare a influssi templari.

chiesa san francesco

Tra palazzi storici e atmosfere senza tempo

Alatri è anche ricca di palazzi storici che raccontano secoli di vita civile, artistica e intellettuale. Tra i più significativi c’è il Palazzo Gottifredo, costruito in epoca romanica come torre difensiva e successivamente trasformato in residenza nobiliare. Raso al suolo dal terremoto del 1349, fu ricostruito fedelmente e oggi ospita parte del Museo Civico di Alatri.

Altro edificio di spicco è il Palazzo Conti-Gentili, risalente al XIII secolo e trasformato nel 1721 nel palazzo degli studi cittadini. Oggi vi si trova una ricca biblioteca, un antico laboratorio di fisica con strumenti del Seicento e una meridiana murale ottocentesca ancora perfettamente visibile sulla facciata. Affascinante anche il Palazzo Grappelli, costruzione rinascimentale con torre recentemente restaurata, cortile interno e salone affrescato.

Passeggiare per le vie del centro storico di Alatri è un’esperienza che restituisce il gusto autentico del Lazio più profondo: ogni angolo racconta una storia, ogni pietra è intrisa di un passato che vibra ancora nel presente.

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Eventi, tradizioni e sapori: l’anima viva di Alatri

Alatri non è solo un museo a cielo aperto, ma anche un luogo dove la tradizione popolare è viva e partecipata. Ogni anno, tra agosto e dicembre, si svolge l’Alatri International Jazz Festival, che porta musicisti di fama internazionale a esibirsi tra le mura storiche della città, abbinando i concerti a masterclass e laboratori musicali.

A settembre prende vita il suggestivo Palio delle Quattro Porte, competizione tra i quattro rioni storici del borgo, che si sfidano in giochi, costumi d’epoca e manifestazioni folkloristiche. Non manca, ad agosto, il Festival del Folclore, che anima per giorni l’intero centro storico con danze popolari, musica tradizionale, spettacoli dal vivo e bancarelle artigianali e gastronomiche.

Dal punto di vista culinario, Alatri propone sapori decisi e piatti tipici della Ciociaria: dalla tiella alla ciambella al vino Cesanese, dai formaggi locali ai dolci rustici. I ristoranti del centro e delle campagne circostanti propongono una cucina verace, che è parte integrante dell’esperienza del viaggiatore.

Alatri è una città che unisce il mistero della storia più antica con la vivacità di una comunità moderna. Le sue mura ciclopiche affascinano studiosi e curiosi; le chiese, i palazzi e i vicoli conservano il fascino del Medioevo e del Rinascimento; gli eventi annuali rinnovano ogni volta lo spirito di condivisione e festa. Visitare Alatri significa immergersi in un tempo lungo e stratificato, tra sacro e profano, tra passato remoto e presente vissuto. È una meta che sorprende, seduce e invita a tornare.

viale Alatri

Connessione sempre attiva per vivere Alatri senza limiti

Visitare Alatri significa immergersi in un contesto ricco di storia, tra palazzi nobiliari, chiese millenarie e possenti mura ciclopiche. È una città che racconta il passato, ma che oggi può offrire anche le condizioni ideali per chi guarda al futuro.

Per chi lavora da remoto, ama condividere il proprio viaggio o semplicemente desidera restare connesso, avere una rete Internet affidabile è diventato essenziale. E proprio nei borghi come Alatri – dove bellezza e tranquillità non devono escludere l’innovazione – la tecnologia può fare la differenza.

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