Cosa vedere a Imperia

Cosa vedere a Imperia

Dai caruggi del Parasio agli uliveti di Lucinasco: un viaggio nella Liguria più autentica

Imperia è una città dalle mille anime: marinara e collinare, storica e gastronomica, culturale e agricola. Troppo spesso ignorata dal turismo di massa, sorprende chi decide di fermarsi e scoprirla davvero. In questo articolo ti guidiamo attraverso le sue principali attrazioni, tra panorami mozzafiato e testimonianze artistiche da non perdere.

Il Parasio: un borgo medievale a chiocciola che domina il mare

Se c'è un luogo che più di ogni altro rappresenta l'anima autentica di Imperia, quello è sicuramente il Parasio, il centro storico di Porto Maurizio. Arroccato su un promontorio a picco sul mare, si sviluppa in una struttura urbanistica a chiocciola, con stretti vicoli, scorci panoramici e palazzi antichi che raccontano storie di secoli. Per arrivarci bisogna salire (a piedi o in bus), ma lo sforzo è ampiamente ripagato: la Basilica di San Maurizio, con i suoi oltre 3.000 mq, è la chiesa più grande della Liguria e svetta imponente tra le case. Poco distante si trovano le logge di Santa Chiara, affacciate sul mare, e l’oratorio barocco di San Pietro, il più antico edificio sacro della città. Passeggiare senza meta tra i caruggi è il modo migliore per scoprire angoli nascosti, edicole votive, giardini curati e apprezzare la quiete sospesa che regna nel quartiere. 

La Passeggiata degli Innamorati e il borgo marinaro di Borgo Foce

Dopo aver esplorato il Parasio, scendete verso il mare e godetevi una delle passeggiate più romantiche della Riviera di Ponente: la Passeggiata degli Innamorati. Segue il tracciato di via Fiume, affacciandosi direttamente sul mare e conducendo dolcemente al suggestivo Borgo Foce, antico villaggio di pescatori che conserva ancora oggi la sua identità autentica. Qui tutto è più lento: le case colorate, le barche attraccate, i ristoranti con i tavolini all’aperto che offrono pesce fresco e vista spettacolare. Dalle 14:30 apre Villa Grock e, se la volete visitare con calma, è meglio muoversi per tempo. Dopo pranzo, se vi sentite energici, potete raggiungere a piedi Oneglia lungo la costa. Altrimenti, un autobus vi porterà comodamente al prossimo capitolo di questa sorprendente città. Imperia, infatti, è fatta per essere scoperta con lentezza… ma senza perdere il ritmo!

Oneglia: tra case storiche, porto e gusto

Oneglia, la parte orientale della città, è il cuore pulsante della vita quotidiana imperiese. Qui i caruggi si aprono in piazze luminose, e le architetture raccontano influenze piemontesi, liguri e ottocentesche. È una zona pianeggiante, vivace, dove si trovano la casa natale di Andrea Doria e quella di Edmondo De Amicis, oggi affiancata dalla Biblioteca civica, che ospita una raccolta preziosa di manoscritti e cimeli. Tra i monumenti spiccano la chiesa barocca di San Giovanni Battista, famosa per il suo organo, e il Collegio Ulisse Calvi. Ma il vero protagonista è il porto: animato, pittoresco, con le sue case colorate, le gru, e i ristoranti di pesce che affollano Calata Cuneo. Qui si celebra anche la gastronomia locale, con eventi come OliOliva, la festa dell’olio nuovo che ogni novembre attira appassionati da tutta Europa per degustazioni, mercatini e incontri con i produttori.

Museo dell’Olivo: 8.000 anni di storia e cultura

Se l’olio d’oliva è la linfa di questo territorio, il Museo dell’Olivo Carlo Carli ne è la cattedrale laica. Situato accanto alla storica azienda olearia, questo museo unico al mondo racconta la storia millenaria dell’olivo e dei suoi frutti con oltre 8.000 reperti provenienti da ogni parte del Mediterraneo. Vasi greci, lucerne romane, tavolette sumere, antichi frantoi e utensili di ogni epoca si susseguono in un allestimento moderno e coinvolgente. Tra i pezzi più rari spicca un aryballos etrusco a forma di scimmia e un olivo fossile di 12 milioni di anni. Oltre alle 18 sale espositive, il giardino accoglie ulivi millenari e vecchie macine liguri e spagnole. La visita è un viaggio affascinante tra archeologia, botanica, storia dell’arte e tradizione. Il percorso si completa con l’emporio Carli, una vera miniera di prodotti gourmet che dimostra quanto possa essere versatile e prezioso l’oro verde della Liguria.

Lucinasco e i borghi dell’olio

Per comprendere fino in fondo il legame tra Imperia e l’olio bisogna spingersi nell'entroterra, tra i borghi che punteggiano le valli ricoperte di ulivi. Lucinasco è uno dei più rappresentativi: situato su uno sperone che domina la valle Impero, è circondato da ben 55.000 piante di ulivo e ospita produttori d’eccellenza come Cristina Armato, che ha ottenuto riconoscimenti internazionali. Oltre all’olio, il borgo custodisce un prezioso patrimonio artistico e culturale. Si possono visitare la parrocchiale barocca, il Museo “Lazzaro Acquarone” con una sezione etnografica dedicata alla civiltà contadina e, soprattutto, la chiesa della Maddalena: un capolavoro quattrocentesco immerso nella natura, con facciata scolpita, portale strombato e rosone. L’edificio, incastonato tra i boschi, domina una valle incontaminata e regala un senso profondo di pace. Lucinasco rappresenta l’unione perfetta tra paesaggio, spiritualità e cultura agricola.

Connessione sempre attiva per vivere Imperia senza limiti

Visitare Imperia significa spesso spostarsi tra mare e colline, tra borghi in altura e porti affacciati sul Tirreno. Per chi lavora da remoto, ama condividere il viaggio o semplicemente vuole restare connesso, una buona rete Internet è essenziale.

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