Gomorra – Le Origini: trama, cast e dove vederla in streaming
La serie evento che ci riporta nella Napoli del 1977: tra contrabbando, ambizione e violenza.
C’è un conto rimasto in sospeso nell’universo narrativo di Gomorra: capire come è nato il potere di Pietro Savastano, il boss che per anni ha dominato la serie madre diventando uno dei personaggi più iconici della TV italiana.
Con Gomorra – Le Origini, Sky riapre quel mondo riportandoci nei vicoli, nei cortili, negli sguardi e nelle scelte che hanno segnato la vita di un ragazzo “figlio di nessuno” destinato a diventare un capo.
Il prequel è un ritorno atteso non solo dai fan della serie, ma da chiunque abbia seguito l’evoluzione del racconto criminale italiano: per atmosfera, fotografia e narrazione, Le Origini promette infatti di espandere l’immaginario costruito negli anni da Gomorra e di riportarci in una Napoli che è insieme memoria, ferita e mito.
Quando esce Gomorra – Le Origini
La data da segnare in calendario è il 9 gennaio 2026: giorno in cui il prequel debutta, con le riprese concluse già nella scorsa primavera e un’attesa sempre più alta per questo viaggio nel passato del clan Savastano.
Dove vedere Gomorra – Le Origini
La serie arriva in esclusiva su Sky e in streaming su NOW, con tutti e sei gli episodi disponibili sulle piattaforme che hanno reso celebre l’universo di Gomorra.
Alla regia troviamo due nomi legati profondamente alla saga:
- Marco D’Amore, storico interprete di Ciro Di Marzio, dirige i primi quattro episodi
e firma anche il progetto come co‑sceneggiatore e supervisore artistico;
- Francesco Ghiaccio dirige invece gli ultimi due capitoli della stagione.
La scrittura è affidata a Leonardo Fasoli, Maddalena Ravagli e ovviamente a Roberto Saviano, gli stessi autori che hanno costruito l’identità narrativa della serie madre, insieme allo stesso D’Amore per le sceneggiature.
Una squadra d’autore che conferma l’intenzione di mantenere la continuità visiva e tematica con l’universo originario, pur costruendo una storia autonoma e dal carattere preciso.
La trama: com’era Pietro prima di diventare Savastano
Per capire chi diventerà Pietro Savastano, bisogna tornare alla Napoli del 1977: un territorio povero, segnato dal contrabbando di sigarette e dall’arrivo di nuove rotte criminali legate al traffico di stupefacenti, una città sospesa tra superstizione e modernità, dove la criminalità assume forme completamente diverse rispetto al passato.
È in questo mix esplosivo che Gomorra – Le Origini trova il proprio cuore narrativo: Pietro è un ragazzo adottato da una famiglia ai margini, un adolescente inquieto che sogna un futuro diverso ma che non vede strade oneste per raggiungerlo.
La serie segue Pietro nei suoi anni più vulnerabili: un ragazzo che cresce tra miseria e ambizioni difficili da contenere, costretto ad arrangiarsi in un mondo che non gli concede molto. È proprio in questa fase della vita che affronta le prime delusioni, gli slanci tipici della giovinezza e un amore travolgente, ingenuo e potente come solo quelli dell’adolescenza sanno essere. Insieme ai fratelli e agli amici di sempre, attraversa il confine sottile tra innocenza e brutalità, imparando troppo presto quanto il contesto in cui vive sia capace di modellare — e spesso spezzare — i destini.
Il punto di svolta è l’incontro con Angelo detto ’A Sirena, reggente di Secondigliano, che lo introduce al mondo della criminalità. Un mondo fatto di violenze, alleanze e tradimenti: un terreno in cui Pietro imparerà presto che ogni scelta ha un prezzo, spesso altissimo.
È un racconto di formazione, una “origin story” che spiega non solo chi diventerà Pietro, ma soprattutto perché.
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Napoli 1977: un personaggio a sé
Come accadeva anche nella serie madre, la città diventa uno dei protagonisti più forti della serie prequel: una Napoli povera, bellissima e ferita, ricostruita con una fotografia calda e materica che restituisce l’atmosfera di fine anni Settanta. Tra auto d’epoca, vicoli consunti e abiti segnati dal tempo, prende forma una città sospesa tra tradizione e trasformazione, molto diversa da quella raccontata nella serie originale.
Qui Napoli non è ancora dominata dalle logiche dei clan che conosciamo, ma è un territorio in fermento, attraversato da nuove tensioni, dove l’arrivo delle nuove rotte criminali, legate soprattutto all’eroina, sta cambiando per sempre gli equilibri di potere.
È un’ambientazione che aggiunge profondità al racconto, mescolando realismo sociale e respiro cinematografico. Napoli non fa solo da sfondo: definisce i personaggi, li modella, li mette alla prova. È la lente attraverso cui si comprende davvero l’ascesa di Pietro e la mutazione di un’intera generazione.
Il cast: nuovi volti per un passato ancora da scoprire
Il protagonista è Luca Lubrano, interprete del giovane Pietro Savastano: un ragazzo inquieto, rabbioso, pieno di desideri che non sembrano avere spazio nel suo mondo. Attorno a lui si muove un coro di personaggi iconici del futuro clan Savastano, ma qui in una fase della vita completamente inedita.
Scopriamo i principali volti del cast
Luca Lubrano – Pietro Savastano
Antonio Del Duca, Mattia Francesco Cozzolino, Junior Rancel Rodriguez Arcia, Antonio Incalza – Lello, Manuele, Toni e Fucariello, gli amici del gruppo
- Francesco Pellegrino – Angelo ’A Sirena, reggente di Secondigliano
- Flavio Furno – ’O Paisano, detenuto che sogna una camorra “senza capi e senza schiavi”
- Renato Russo – Michele Villa detto ’O Sant, erede di una delle famiglie aristocratiche della criminalità
- Ciro Capano – Don Antonio, boss di Forcella
- Biagio Forestieri – Corrado Arena, re del contrabbando di sigarette
- Tullia Venezia – una giovanissima Imma, ancora liceale, musicista, lontana dall’immagine che conosciamo
- Fabiola Balestriere – Annalisa Magliocca, futura Scianel, qui giovane madre segnata da un marito violento
- Veronica D’Elia – Anna, sorella di ’O Paisano
Questi volti compongono un mosaico complesso: giovani senza mezzi ma pieni di ambizioni, personaggi destinati a diventare simboli della serie, famiglie criminali in lotta e adolescenti che, senza saperlo, stanno disegnando il futuro della camorra.
Gli autori e la visione dietro il prequel
Un elemento essenziale che emerge dalle indiscrezioni è come Gomorra – Le Origini non sia un semplice “spin-off”, ma un progetto pensato per raccontare un momento storico preciso e profondamente trasformativo, per la città e per i personaggi.
Marco D’Amore racconta di aver percepito “un quoziente di libertà” diverso rispetto alla serie originale, perché qui si parla di ragazzi che ancora non sono corrotti dal potere e stanno cercando una strada per sopravvivere in un mondo che non offre alternative.
Maddalena Ravagli e Leonardo Fasoli aggiungono che la serie esplora la “mutazione genetica” della città, legata all’arrivo di nuovi criminali e al trasferimento del traffico di eroina verso Napoli.
Secondo Nils Hartmann (Sky Studios), il progetto ha raggiunto un livello tale da far richiedere già la scrittura delle trame di una seconda e terza stagione.
Un libro che ha segnato tanti destini: Gomorra di Roberto Saviano
Prima che Ciro Di Marzio diventasse un'icona televisiva e prima che Pietro Savastano dominasse le strade di Secondigliano sul piccolo schermo, c'era un libro. Un libro che nel 2006 ha cambiato il modo di raccontare la criminalità organizzata in Italia: Gomorra – Viaggio nell'impero economico e nel sogno di dominio della camorra di Roberto Saviano.
Pubblicato da Mondadori quando l'autore aveva appena 27 anni, Gomorra negli anni è diventato un fenomeno culturale e sociale che ha attraversato i confini italiani per diventare un best-seller internazionale da oltre 10 milioni di copie vendute nel mondo e tradotto in 52 lingue.
La forza di Gomorra sta nella sua natura ibrida: né romanzo puro né semplice inchiesta giornalistica, il libro di Saviano ha saputo unire la ricerca giornalistica con il coraggio della denuncia e la potenza della narrazione letteraria.
Ed è forse proprio per questa sua natura che ha dato vita successivamente a un universo narrativo multimediale così vasto. Ripercorriamo allora le tappe principali di queste trasposizioni, sia per il grande che per il piccolo schermo.
Dove rivedere la serie TV di Gomorra
Gomorra – La serie ha rappresentato uno dei più grandi successi della televisione italiana di sempre (è stata venduta in oltre 170 Paesi, oltre ad aver vinto numerosi premi). Prodotta da Sky Italia, Cattleya e Fandango tra il 2014 e il 2021, ha portato sul piccolo schermo le dinamiche dei clan camorristici di Secondigliano con qualità cinematografica e profondità narrativa.
La serie ha costruito le proprie fortune intorno a personaggi diventati ormai iconici come Don Pietro Savastano (Fortunato Cerlino), il figlio Genny (Salvatore Esposito) e Ciro Di Marzio "L'Immortale" (Marco D'Amore), seguendone l'ascesa, la caduta e la trasformazione.
Tutte e cinque le stagioni di Gomorra – La serie sono disponibili su NOW e Sky, le piattaforme dove è stata originariamente trasmessa.
Dove rivedere L'Immortale (2019)
Un esperimento inedito per il cinema italiano: L'Immortale, diretto e interpretato da Marco D'Amore, ha “riportato in vita” Ciro Di Marzio dopo la sua apparente morte alla fine della terza stagione di Gomorra.
Il film funge da ponte narrativo tra la quarta e la quinta stagione della serie televisiva, raccontando le origini di Ciro, mai svelate nelle cinque stagioni. La narrazione si apre con lo sparo di Genny: mentre Ciro sprofonda nelle acque del Golfo di Napoli, riaffiorano i ricordi del terremoto del 1980, un palazzo che crolla e il pianto di un neonato sopravvissuto sotto le macerie.
Il film segue poi l'educazione criminale del giovane Ciro per le strade di Napoli e la sua nuova vita in Lettonia, dove ricomincia da zero in clandestinità.
L'Immortale è disponibile in streaming su NOW, Netflix e TIMVision.
Dove vedere il film "Gomorra" (2008)
Ancor prima della serie televisiva, c'è stato il film. Gomorra, diretto da Matteo Garrone e uscito nelle sale il 16 maggio 2008, adotta una struttura corale che intreccia cinque storie parallele ambientate tra Napoli e Caserta durante la faida di Scampia del 2004-2005: bambini arruolati tra le fila dei clan, giovani che sognano la scalata al potere, sarti che tradiscono i boss, anziani che consegnano denaro alle famiglie dei camorristi in carcere. Una pellicola che è valsa il Grand Prix al Festival di Cannes 2008, sette David di Donatello (tra cui miglior film e miglior regia) e cinque premi agli European Film Awards, oltre alle candidature ai Golden Globe e all’Oscar.
Nel cast spicca Toni Servillo nei panni di Franco, un mediatore che traffica illegalmente rifiuti tossici.
Gomorra il film è disponibile su Netflix.
Gomorra – Le Origini: un ritorno atteso
Il prequel mantiene lo spirito di Gomorra ma lo filtra attraverso l’energia della giovinezza: è un racconto di ambizione, miseria, violenza e desiderio di riscatto.
È la storia di ragazzi che “sognano anche se non ne hanno i mezzi”, della città che li circonda e li trasforma, e del momento in cui il destino di Pietro Savastano smette di essere solo una possibilità e diventa una condanna.
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