The Sandman 2: quando esce e dove vedere in streaming la serie TV ispirata al fumetto di Gaiman

1 luglio 2025 di
The Sandman 2: quando esce e dove vedere in streaming la serie TV ispirata al fumetto di Gaiman
Sofia Tognoni

The Sandman 2: quando esce e dove vedere in streaming la serie TV ispirata al fumetto di Gaiman


L’attesa è finita: dopo il successo della prima stagione, The Sandman si prepara a tornare su Netflix con il secondo capitolo della serie. Ispirata all’opera di Neil Gaiman, la serie ha saputo intrecciare elementi fantasy e riflessioni esistenziali in una narrazione originale e visivamente affascinante. In questo articolo ripercorriamo la trama, le anticipazioni sulla nuova stagione, il cast, i titoli degli episodi e tutte le informazioni utili su dove vedere The Sandman 2 in streaming.

La trama della serie: il regno dei sogni in frantumi

Nella prima stagione abbiamo fatto la conoscenza di Morfeo, anche chiamato Sogno, il Signore dei Sogni e uno degli Eterni, entità antropomorfe che rappresentano concetti primordiali come Morte, Desiderio, Disperazione e Destino. Morfeo viene catturato per errore nel 1916 da Roderick Burgess, un occultista britannico intenzionato in realtà a imprigionare Morte, sorella di Sogno. Rinchiuso per oltre un secolo in una prigione di vetro, Morfeo è costretto a osservare il mondo mutare mentre la sua assenza genera caos e squilibrio non solo nel suo regno onirico, "Il Sogno", ma anche nel mondo degli esseri umani.

Una volta riuscito a liberarsi, Morfeo intraprende un lungo viaggio per recuperare i suoi oggetti magici – un elmo, un sacchetto di sabbia e un rubino – strumenti essenziali per il mantenimento del suo potere. Il suo cammino lo porta a confrontarsi con incubi fuggiti dal Regno, creature che hanno preso coscienza e scelto la libertà, ma anche con umani che, nel tempo, hanno subito le conseguenze del suo lungo silenzio. Morfeo dovrà non solo rimettere ordine nel proprio dominio, ma anche interrogarsi sul significato della sua esistenza, sulle sue responsabilità e sui suoi legami con le altre entità eterne. Una narrazione densa di simboli e riflessioni, che intreccia dimensioni mitologiche e reali in un racconto profondo sul potere, il perdono e il cambiamento.

Anticipazioni sulla trama della seconda stagione

In The Sandman 2, Sogno degli Eterni si troverà a fare i conti con le conseguenze, spesso dolorose, delle decisioni prese nella prima stagione. Lontano dal ruolo del sovrano distaccato e inflessibile, Morfeo sarà costretto ad affrontare le crepe emotive e morali che attraversano la sua esistenza. La nuova stagione lo porterà in viaggio tra i regni degli dèi, dei mortali e degli incubi, alla ricerca di risposte e riconciliazioni, ma anche di nuovi equilibri all’interno della sua stessa famiglia: gli Eterni.

La trama attinge direttamente da tre degli archi narrativi più amati del fumetto di Neil Gaiman. In La stagione delle nebbie, Morfeo si reca all’Inferno per affrontare Lucifero e rivendicare un’anima condannata ingiustamente. Quella che inizia come una missione di giustizia personale si trasforma presto in un intrigo cosmico, con divinità di ogni cultura e dimensione pronte a contendersi le chiavi dell’Inferno.

Brevi vite, invece, introduce il personaggio di Delirio la più giovane e imprevedibile tra gli Eterni – con cui Sogno intraprende un viaggio alla ricerca di un fratello scomparso: Distruzione. Questo arco narrativo permette di esplorare la parte più intima e vulnerabile del protagonista, mettendo in discussione la sua stessa visione del dovere e del controllo.

Infine, La canzone di Orfeo rilegge in chiave dark e commovente il mito greco di Orfeo ed Euridice, rivelando dettagli importanti sul passato di Morfeo e su un legame familiare lacerato da scelte difficili. La vicenda aggiunge profondità al personaggio, mostrandone la fragilità affettiva e la difficoltà nel gestire l’amore e la perdita.

Tra scontri epici e momenti di silenziosa introspezione, questa stagione promette di indagare a fondo temi universali come il perdono, la redenzione, il libero arbitrio e il senso stesso dell’identità. Non mancheranno incontri sorprendenti con divinità mitologiche, creature leggendarie e figure simboliche, in un percorso narrativo che, pur restando ancorato al fantasy, non rinuncia a interrogarsi sulle emozioni più umane.

The Sandman 2: i titoli degli episodi

La nuova stagione si articolerà in episodi che riprendono non solo i titoli ma anche le atmosfere e le strutture narrative dei fumetti originali di Neil Gaiman, offrendo agli spettatori un viaggio coerente e stratificato nell’universo di The Sandman. Tra i titoli confermati troviamo:

  • The Song of Orpheus, che rilegge in chiave drammatica e onirica il mito di Orfeo, figlio di Morfeo e della musa Calliope, in una storia di amore, perdita e irrevocabili decisioni divine.


  • More Devils Than Vast Hell Can Hold, un titolo evocativo che richiama direttamente il dialogo tra Sogno e le creature infernali, in un contesto dove la tensione politica tra regni soprannaturali si fa sempre più palpabile.


  • Brief Lives, uno degli archi narrativi più amati dai lettori, in cui Sogno intraprende un viaggio con Delirio alla ricerca del fratello Distruzione, mettendo a nudo il suo lato più umano.


  • Family Blood, episodio che sembra esplorare i legami di sangue – e i conflitti – tra gli Eterni, offrendo nuovi spunti sul concetto di famiglia e sulla complessità delle relazioni tra entità immortali.


  • The Ruler of Hell, incentrato probabilmente sulla difficile gestione del potere infernale dopo la rinuncia di Lucifero, con Sogno coinvolto suo malgrado in una contesa tra dèi e demoni.


  • Season of Mists, tratto da una delle saghe più apprezzate dell’intera opera cartacea, in cui Morfeo torna all’Inferno per correggere un torto antico, ma finisce al centro di una crisi diplomatica tra divinità pagane, bibliche e mitologiche.


Il mix tra mitologia greca, immaginario religioso e cosmologia dark fantasy promette una stagione densa di significati, con momenti intensi, emotivamente coinvolgenti e visivamente spettacolari. Ogni episodio si preannuncia come un tassello indipendente ma connesso, in un mosaico narrativo che approfondisce i temi dell’identità, del destino e del potere.

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Il cast di The Sandman: volti noti e nuovi arrivi

Torna Tom Sturridge nei panni di Morfeo, una delle incarnazioni più enigmatiche e affascinanti viste in una serie fantasy degli ultimi anni. La sua interpretazione, fatta di sguardi, silenzi e una presenza quasi ultraterrena, ha contribuito in modo decisivo al successo della prima stagione, rendendo credibile un personaggio complesso come il Signore dei Sogni.

Accanto a lui ritroveremo Gwendoline Christie nel ruolo di Lucifero, figura ambigua e potente, lontana dalle rappresentazioni più tradizionali del Re degli Inferi. La sua performance, elegante e minacciosa al tempo stesso, si prepara ad avere un ruolo centrale nei nuovi episodi, soprattutto nell’arco narrativo dedicato all’Inferno.

Kirby Howell-Baptiste torna nei panni di Morte, sorella di Sogno, uno dei personaggi più amati dai lettori del fumetto per la sua umanità disarmante e la capacità di ascoltare, prima ancora che giudicare. Sarà interessante vedere come evolverà il suo rapporto con Morfeo, sempre sospeso tra affetto e disaccordo.

Boyd Holbrook riprende il ruolo del Corinzio, incubo ribelle e affascinante, che ha conquistato il pubblico con il suo carisma disturbante. Jenna Coleman, nei panni di Johanna Constantine, erede spirituale dell’occultista più noto del mondo DC, tornerà a incrociare il cammino di Sogno, portando con sé misteri e magie oscure. Infine, Patton Oswalt darà ancora una volta voce a Matthew, il fedele corvo di Morfeo, personaggio ironico e tenero, capace di alleggerire anche i momenti più cupi.

Tra le nuove entrate nel cast, spicca Freddie Fox nel ruolo di Loki, il dio norreno dell'inganno, pronto a introdurre nuove tensioni e dinamiche tra i regni divini. Il suo personaggio sarà legato agli episodi più mitologici della stagione, condividendo la scena con Odino, Thor e Lucifero.

Jack Gleeson, indimenticabile Joffrey Baratheon in Game of Thrones, interpreta Puck, folle e malizioso folletto della corte fatata, noto per i suoi inganni e le sue battute pungenti. Un personaggio potenzialmente esplosivo, in grado di portare caos ovunque compaia.

Indya Moore sarà Wanda, un’autista transgender e agente di sicurezza di alto livello, che accompagnerà Morfeo e Delirio nel mondo reale, incarnando con forza il tema dell’identità e del cambiamento. Steve Coogan, invece, presterà la voce a Barnabas, il cane parlante e fedele compagno di Orfeo, dotato di un’ironia tagliente che promette di diventare subito memorabile.

Faranno inoltre il loro ingresso figure chiave della mitologia greca: Euridice, Ade, Persefone e Orfeo – quest’ultimo interpretato da Ruairi O’Connor – personaggi centrali nell’episodio The Song of Orpheus, che rilegge il mito in una chiave drammatica e commovente. L’inclusione di questi volti rafforza il legame tra The Sandman e il mito classico, rinnovando quella fusione tra letteratura, religione e simbolismo che è da sempre uno dei marchi distintivi dell’opera di Neil Gaiman.

Il fumetto da cui è tratta la serie

The Sandman nasce come fumetto pubblicato da DC Comics, all’interno dell’etichetta adulta Vertigo, tra il 1989 e il 1996. Scritto da Neil Gaiman, autore britannico dallo stile raffinato e immaginifico, il fumetto si compone di 75 numeri raccolti in 10 volumi principali, ed è oggi considerato una delle opere più significative nella storia del graphic novel. La forza di The Sandman non risiede solo nella trama avvincente, ma soprattutto nella sua scrittura poetica, nella struttura narrativa stratificata e nella capacità di mescolare registri molto diversi: fantasy e horror, mitologia e filosofia, letteratura gotica e folklore contemporaneo.

Al centro della narrazione c’è Morfeo, o Sogno, personificazione dell’immaginazione e dell’universo onirico, parte di una famiglia di entità cosmiche chiamate Eterni. Ma il vero protagonista dell’opera è forse il linguaggio stesso: ogni arco narrativo esplora un genere o uno stile diverso, passando dal racconto mitologico alla detective story, dalla tragedia classica alla fiaba oscura. Il fumetto si distingue per il modo in cui integra riferimenti a Shakespeare, alla Bibbia, a miti greci e norreni, alle culture dell’Estremo Oriente e all’iconografia esoterica occidentale, senza mai risultare didascalico.

Non a caso, The Sandman è stato tra i primi fumetti a essere premiato con un World Fantasy Award e a entrare nelle classifiche dei bestseller del New York Times, contribuendo in modo decisivo alla legittimazione del fumetto come forma d’arte letteraria. È stato oggetto di studi accademici, tradotto in decine di lingue e citato come ispirazione da scrittori, registi e musicisti.

L’adattamento televisivo prodotto da Netflix, creato da Neil Gaiman insieme a David S. Goyer e Allan Heinberg, è stato accolto con grande interesse proprio per il rispetto con cui si confronta con il materiale originale. Pur semplificando alcuni passaggi per il formato seriale, la serie mantiene intatto lo spirito visionario e simbolico del fumetto, restituendo la ricchezza del mondo creato da Gaiman attraverso una fotografia evocativa, dialoghi curati e scelte narrative fedeli ma non rigide.

Il risultato è un'opera che non si limita a riproporre quanto già visto sulla carta, ma lo reinterpreta in chiave moderna, permettendo a un nuovo pubblico di avvicinarsi a un classico della cultura pop contemporanea. The Sandman non è solo una storia di sogni: è un viaggio nell’immaginazione collettiva, una riflessione sul potere della narrazione e un omaggio alla complessità della mente umana.

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Spin-off di The Sandman: l’universo si espande

Lo spin-off Dead Boy Detectives, anch’esso ambientato nello stesso universo narrativo, è già disponibile in streaming su Netflix. Segue due fantasmi adolescenti che risolvono misteri soprannaturali. Kirby Howell-Baptiste riprende il ruolo di Morte anche in questa serie, a testimonianza della coerenza del "Sandman Universe".

Curiosità sulla serie

La prima stagione di The Sandman si è rivelata un grande successo di pubblico, totalizzando oltre 300 milioni di ore visualizzate su Netflix nei primi mesi dal debutto. Un risultato straordinario, che ha confermato l’interesse globale verso l’universo creato da Neil Gaiman e ha sancito la riuscita dell’ambizioso adattamento televisivo. Il coinvolgimento diretto dello stesso Gaiman nella produzione ha contribuito a mantenere un’elevata coerenza artistica, fondamentale per un’opera così densa di simboli, riferimenti letterari e stratificazioni narrative.

Le riprese della seconda stagione, iniziate nel 2023, hanno subito uno stop a causa degli scioperi congiunti di sceneggiatori (WGA) e attori (SAG-AFTRA) che hanno attraversato Hollywood. Questo ha inevitabilmente rallentato la tabella di marcia, ma non ha intaccato la visione generale del progetto, che è stato portato avanti con la volontà di garantire la massima qualità visiva e narrativa, anche a costo di attendere più del previsto.

Dal punto di vista narrativo, la serie ha adottato una struttura flessibile ma coerente: molti episodi sono ispirati a storie brevi presenti nei volumi originali del fumetto, intrecciate tra loro in un filo narrativo più ampio. Questa scelta ha permesso di mantenere intatto lo spirito antologico dell’opera cartacea, offrendo una varietà di toni e ambientazioni pur rimanendo all’interno di un arco coerente. Neil Gaiman ha più volte elogiato questa impostazione, definendola “la soluzione ideale per dare respiro alla complessità dell’universo di Sandman senza semplificarlo”.

Un altro elemento distintivo della serie è senza dubbio l’aspetto visivo. Le scenografie e i costumi si ispirano a un immaginario ricco e stratificato, che attinge tanto all’arte rinascimentale quanto alla pittura simbolista e gotica. L’influenza del pittore svizzero Arnold Böcklin, noto per le sue opere evocative e malinconiche come L'isola dei morti, è ben visibile nella resa del Regno del Sogno e in alcune ambientazioni infernali. Gli scenografi hanno mescolato architetture immaginarie, elementi barocchi e richiami alla cultura visiva esoterica per costruire un universo coerente e di grande impatto.

Il risultato è un’esperienza immersiva anche sul piano estetico, in cui ogni episodio sembra un piccolo affresco in movimento, pensato per accompagnare i temi filosofici ed emotivi della narrazione. The Sandman, in questo senso, non è solo una serie da seguire, ma anche da contemplare.

Quando esce The Sandman 2

La seconda stagione arriverà su Netflix in due parti:

  • Parte 1: 3 luglio 2025


  • Parte 2: 24 luglio 2025


Un’estate tra sogno e incubo, che chiuderà definitivamente l’arco narrativo di Sogno.

Dove vedere in streaming The Sandman (stagione 1)

Tutti gli 11 episodi della prima stagione, incluso l’extra animato “Il sogno di mille gatti”, sono disponibili in streaming su Netflix.

Dove vedere in streaming The Sandman 2

Anche la seconda stagione sarà disponibile in streaming in esclusiva su Netflix, accessibile con qualsiasi abbonamento attivo. Nessun altro servizio di streaming ospiterà la serie.

Perché vedere The Sandman

The Sandman non è soltanto una serie fantasy: è un’opera che utilizza gli strumenti del fantastico per parlare della condizione umana, camuffando sotto la superficie onirica una serie di riflessioni profonde su temi universali. Morfeo – Sogno – non è un semplice protagonista dotato di poteri sovrannaturali: è un’entità millenaria alle prese con dilemmi che, seppur cosmici, toccano corde intimamente umane. Nel corso della storia, si confronta con il destino che lo vincola al suo ruolo, con il libero arbitrio che cerca di esercitare senza mai sfuggire del tutto alle sue responsabilità, con il senso di colpa per le scelte passate e con la possibilità di rinascita, interiore prima ancora che narrativa.

Ogni episodio, ogni personaggio, ogni dialogo è carico di significati stratificati. Che si tratti di un confronto con Lucifero, di una visita agli inferi o di una conversazione con Morte, il messaggio è sempre lo stesso: anche gli esseri eterni sono costretti a cambiare, a fare i conti con ciò che sono e con ciò che hanno perso.

Ciò che distingue The Sandman da altre produzioni è l’equilibrio tra estetica e contenuto, tra meraviglia visiva e spessore concettuale. La serie è costruita con intelligenza, cura e coerenza; è interpretata da attori in grado di dare corpo e voce a figure archetipiche senza mai scivolare nella caricatura; ed è guidata dalla visione coerente di Neil Gaiman, autore che da oltre trent’anni ha ridefinito il modo di raccontare storie fantasy – portando la mitologia, il gotico, la letteratura e la filosofia all’interno di un’unica struttura narrativa fluida e moderna.

Guardare The Sandman significa accettare un viaggio che va oltre l’intrattenimento. È un’esperienza che sa essere visionaria ma anche intima, filosofica ma accessibile, oscura ma piena di bellezza. Per chi cerca una serie che lasci il segno e stimoli la mente tanto quanto l’immaginazione, The Sandman è senza dubbio un’opera da non perdere.

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