Come Recuperare File Cancellati dal Cestino: Guida Completa su Windows
Hai cancellato un file importante per errore? Non disperare: scopriamo i metodi per recuperarlo, dai più semplici ai più professionali.
Quante volte ti è capitato di eliminare un file e pentirtene poco dopo? Se il file è ancora nel Cestino, il recupero è immediato. Ma cosa succede se lo hai già svuotato? La buona notizia è che non sempre questi dati sono completamente “spariti”: il file rimane infatti fisicamente sul disco rigido, almeno finché non viene sovrascritto da nuove informazioni.
In questa guida completa, scoprirai tutti i metodi disponibili per recuperare file cancellati, dal più semplice (il Cestino stesso) fino alle soluzioni professionali per le situazioni più compromesse.
Cosa Succede Quando Cancelli un File dal Cestino
Prima di approfondire come recuperare i file cancellati dal cestino, cerchiamo di capire meglio il funzionamento di questa funzionalità: in questo modo, anche i metodi che esploreremo saranno più chiari e semplici da utilizzare.
Come Funziona il Cestino di Windows
Il Cestino di Windows è una cartella di sistema che agisce come una sorta di “zona di sicurezza”: quando elimini un file o una cartella dal tuo computer, questi non vengono rimossi definitivamente, ma spostati temporaneamente in questa area.
L’obiettivo è semplice: permettere agli utenti di recuperare facilmente i file eliminati per errore, senza ricorrere a software di recupero o assistenza tecnica.
Per impostazione predefinita, il Cestino occupa una piccola percentuale dello spazio totale del disco anche se questa quota può essere modificata nelle impostazioni. Quando il limite viene raggiunto, i file più vecchi vengono eliminati automaticamente per fare spazio ai nuovi.
I file rimangono nel Cestino fino a quando non lo svuoti manualmente o finché lo spazio riservato non si esaurisce. Solo in quel momento vengono contrassegnati come “cancellati definitivamente”. È importante ricordare che la cancellazione dal Cestino non equivale a una distruzione fisica dei dati: i file scompaiono dall’interfaccia, ma restano scritti sul disco fino a quando il sistema non li sovrascrive.
Dove Vanno a Finire i File Eliminati dal Cestino
Quando svuoti il Cestino, i file non vengono immediatamente distrutti. Dal punto di vista tecnico, il sistema operativo si limita a rimuovere i riferimenti a quei dati (i cosiddetti “puntatori”) e a marcare lo spazio che occupavano come disponibile per nuovi file.
I dati, tuttavia, restano fisicamente presenti sul disco finché non vengono sovrascritti da nuove informazioni.
Su hard disk tradizionali (HDD), queste informazioni possono rimanere per settimane o mesi, e possono essere recuperate tramite software di recupero specializzati.
Su unità SSD, invece, il comportamento è diverso: il comando TRIM informa il controller del disco che quei blocchi di memoria non sono più in uso, permettendogli di contrassegnarli per la cancellazione immediata. Questo rende la cancellazione praticamente istantanea e definitiva, riducendo drasticamente le possibilità di recupero.
Per questo motivo, dopo aver svuotato il Cestino, la possibilità di recuperare un file dipende da vari fattori:
- quanto tempo è passato dalla cancellazione;
- quante nuove scritture sono avvenute sul disco;
- il tipo di memoria (HDD o SSD);
- l’eventuale presenza di backup automatici o copie shadow del sistema.
In breve: svuotare il Cestino non sempre cancella i dati immediatamente, ma li rende sicuramente invisibili e vulnerabili alla sovrascrittura.
Differenza tra “Elimina” e “Shift+Canc”
Nel sistema operativo Windows esistono due modi principali per rimuovere un file:
- Elimina (Canc): sposta l’elemento nel Cestino,
dove rimane fino a svuotamento o fino al raggiungimento del limite di spazio. È
la modalità predefinita, pensata per permettere un facile ripristino.
- Shift + Canc: rimuove il file bypassando il Cestino. In questo caso,
Windows non crea alcuna copia temporanea: il file viene immediatamente
contrassegnato come eliminato dal file system e lo spazio che occupava viene
marcato come libero.
Ci sono anche situazioni in cui i file non passano per il Cestino:
- quando vengono eliminati da unità esterne o USB;
- quando le dimensioni del file superano la capacità massima riservata al Cestino;
- o quando la funzionalità del
Cestino è disattivata per quell’unità.
In questi casi, la cancellazione è considerata “definitiva”, anche se, come visto, i dati possono restare temporaneamente recuperabili tramite strumenti avanzati.
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Recuperare File dal Cestino (Non Ancora Svuotato)
Hai cancellato per errore un file importante e ora ti stai chiedendo se c'è un modo per recuperarlo? La buona notizia è che, se non hai ancora svuotato il Cestino, il recupero è semplicissimo e richiede solo pochi clic.
Vediamo nel dettaglio come fare.
Metodo di Ripristino Diretto da Cestino Windows
Il modo più semplice e veloce per recuperare un file cancellato è utilizzare la funzione di ripristino integrata nel Cestino di Windows. Ecco i passaggi da seguire.
Come aprire il Cestino
Per prima cosa, devi accedere al Cestino. Puoi farlo in diversi modi:
- Dal desktop: normalmente l'icona del Cestino si trova sul desktop (quasi sempre nell'angolo in alto a sinistra). Fai semplicemente doppio clic sull'icona per aprirlo.
- Tramite la barra di ricerca: se non trovi l'icona sul desktop, clicca sul pulsante Start (il logo di Windows sulla barra inferiore del tuo schermo) e digita "Cestino" nella casella di ricerca. Vedrai apparire l'icona del Cestino tra i risultati: clicca su "Apri" per accedervi.
- Tramite Esplora File: premi contemporaneamente
i tasti Win + E sulla tastiera per
aprire Esplora File, poi digita "Cestino" nella barra degli indirizzi
in alto e premi Invio.
Una volta aperto il Cestino, vedrai tutti i file e le cartelle che hai eliminato di recente e che non sono ancora stati rimossi definitivamente dal computer.
Selezionare e ripristinare i file
Ora che hai il Cestino aperto davanti a te, è il momento di recuperare i tuoi file:
- Per ripristinare un singolo file: trova il
file che ti interessa recuperare, cliccaci sopra con il tasto destro del mouse
e seleziona la voce "Ripristina"
dal menu che appare. Il file verrà immediatamente riportato nella cartella da
cui era stato eliminato.
- Per ripristinare più file contemporaneamente:
se devi recuperare diversi file, puoi selezionarli tutti insieme. Tieni premuto
il tasto Ctrl sulla tastiera e
clicca col pulsante sinistro del mouse su ciascun file che vuoi recuperare. Una
volta selezionati tutti, fai clic destro su uno qualsiasi di essi e scegli
"Ripristina".
- Per ripristinare tutti i file: se desideri
recuperare tutto il contenuto del Cestino, puoi cliccare sul pulsante "Ripristina tutti gli elementi" che
trovi nella parte superiore della finestra del Cestino.
Dove vengono ripristinati i file
Una cosa importante da sapere è che i file ripristinati dal Cestino tornano automaticamente nella loro posizione originale. Questo significa che se, per esempio, avevi cancellato un PDF dalla cartella "Documenti", dopo il ripristino lo ritroverai esattamente lì.
Come Trovare File nel Cestino
Se il tuo Cestino contiene molti elementi e hai difficoltà a individuare il file che stai cercando, non preoccuparti: c’è una soluzione anche a questo problema. Il modo più rapido per trovare un file specifico nel Cestino è utilizzare la barra di ricerca integrata:
- Apri il Cestino come descritto in precedenza
- Guarda nell'angolo in alto a destra della finestra: troverai una casella di ricerca
- Digita il nome del file (o anche solo una parte del nome) che stai cercando
- Windows filtrerà automaticamente i risultati mostrandoti solo i file che corrispondono alla tua ricerca
Questo metodo è particolarmente utile quando ricordi il nome del file ma non riesci a individuarlo scorrendo manualmente l'elenco.
Se invece non riesci a ricordare il nome esatto, ma hai eliminato da poco i file che ti interessano, puoi usare la funzione che ti permette di ordinarli appunto per “Data di eliminazione”. Aprendo il cestino, la trovi nel menù nella barra superiore sotto la voce “Ordina” (generalmente accompagnata da alcune frecce): scegli “Data di eliminazione” e ti compariranno gli ultimi file eliminati.
Come Ripristinare l'Icona del Cestino sul Desktop
A volte può capitare che l'icona del Cestino scompaia dal desktop, magari perché è stata nascosta per errore. Non preoccuparti: farla riapparire è davvero semplice.
Ecco i passaggi per ripristinare l'icona del Cestino sul desktop di Windows 10 o Windows 11:
- Fai clic con il tasto destro del mouse su un'area vuota del desktop (dove non ci sono icone o finestre aperte)
- Dal menu che appare, seleziona "Personalizza”
- Nella finestra Impostazioni che si apre, clicca su "Temi"
- Scorri verso il basso fino a trovare la sezione "Impostazioni correlate" e clicca su "Impostazioni icone del desktop"
- Si aprirà una piccola finestra chiamata "Impostazioni icona desktop". Qui troverai una lista di icone di sistema, tra cui “Cestino”
- Metti un segno di spunta nella casella accanto a "Cestino"
- Clicca su "Applica" e poi su "OK"
L'icona del Cestino riapparirà immediatamente sul tuo desktop.
Come vedi, recuperare file dal Cestino di Windows è un'operazione davvero alla portata di tutti. L'importante è ricordarsi di controllare sempre il Cestino prima di svuotarlo e, in caso di dubbio, è meglio ripristinare i file e decidere con calma cosa eliminare definitivamente. La funzione di conferma dell'eliminazione può essere un alleato prezioso per evitare cancellazioni accidentali.
Recuperare File dopo Aver Svuotato il Cestino
Dovrebbe quindi essere chiaro un concetto: svuotare il Cestino di Windows non significa sempre dire addio ai propri file. Anche se sembrano spariti, in molti casi i dati non vengono cancellati immediatamente dal disco, ma restano memorizzati (ma “invisibili”) finché il sistema non li sovrascrive.
Con gli strumenti giusti — e soprattutto agendo tempestivamente — è possibile recuperarli (anche se non sempre). Scopriamo alcuni metodi per recuperare file da cestino.
È Possibile Recuperare File dal Cestino Svuotato?
Sì, nella maggior parte dei casi è ancora possibile recuperare i file svuotati dal Cestino, a patto che non siano già stati sovrascritti da nuovi dati.
Come abbiamo visto, quando svuoti il Cestino, infatti, Windows non elimina fisicamente i file dal disco: si limita a contrassegnare lo spazio che occupavano come “libero”. Fino a quando quel settore non viene riutilizzato, le informazioni rimangono al loro posto — anche se non sono più visibili all’utente.
Il tempo è il fattore più importante per il successo del recupero. Ogni nuova operazione — scaricare un file, installare un programma, persino navigare su Internet — può scrivere nuovi dati sul disco e sovrascrivere i vecchi, rendendoli irrecuperabili.
La possibilità di recuperare un file dipende quindi da diversi fattori:
- Tipo di memoria: sugli hard disk tradizionali (HDD) i dati restano leggibili più a lungo; sulle unità SSD, invece, la funzione TRIM cancella rapidamente i blocchi inutilizzati, riducendo le probabilità di recupero.
- Tempo trascorso: più tempo passa, più aumenta la possibilità che il disco scriva nuovi dati nelle aree dove si trovavano i file cancellati.
- Attività del sistema: aggiornamenti, download o anche semplici operazioni di copia possono compromettere i settori che contenevano i file originali.
- Backup o copie shadow: se il sistema dispone
di backup automatici, punti di ripristino o servizi cloud attivi, è possibile
recuperare i file da lì senza ricorrere a software specializzati.
Metodo 1 - Cronologia File di Windows (Backup Integrato)
Cronologia File è una funzionalità di backup automatico integrata in Windows, che monitora continuamente i tuoi file e ne salva periodicamente delle copie su un'unità esterna o su un percorso di rete. Ogni volta che modifichi un file, Cronologia File crea automaticamente una nuova versione, permettendoti di recuperare non solo file eliminati, ma anche versioni precedenti di documenti che hai modificato.
Importante: Cronologia File protegge solo i file modificati dopo la sua attivazione. Se il file è stato cancellato prima di attivare Cronologia File, questo metodo non funzionerà.
Cartelle Protette da Cronologia File
Per impostazione predefinita, Cronologia File esegue automaticamente il backup delle seguenti raccolte e cartelle:
- Desktop
- Documenti
- Immagini
- Video
- Musica
- File OneDrive disponibili offline nel PC
Puoi anche personalizzare le cartelle che desideri proteggere. Per farlo, hai due opzioni:
Opzione A - Aggiungi direttamente la cartella (solo Windows 10):
- Apri Impostazioni > Aggiornamento e sicurezza > Backup > Altre opzioni
- Nella sezione "Esegui il backup di queste cartelle", clicca su Aggiungi una cartella
- Seleziona la cartella desiderata e clicca su Scegli questa cartella
Nota: In Windows 11, non è possibile aggiungere manualmente cartelle non predefinite tramite le Impostazioni.
Opzione B - Includi la cartella in una raccolta esistente (Windows 10/11):
- Vai alla cartella che vuoi proteggere in Esplora File
- Fai clic destro sulla cartella
- Seleziona Mostra altre opzioni (in Windows 11) o direttamente Includi nella raccolta
- Scegli una raccolta esistente oppure crea una nuova raccolta

Configurare Cronologia File
Per procedere nella configurazione di questa funzione, hai bisogno di un'unità esterna (disco rigido USB, chiavetta USB) oppure un percorso di rete. Dovrai quindi:
- Collegre l'unità esterna al computer o configurare un percorso di rete
- Aprire il Pannello di controllo > Sistema e sicurezza > Cronologia file
- Windows rileverà automaticamente l'unità esterna collegata. Se non appare, clicca su Seleziona unità per sceglierla manualmente
- Clicca su Attiva per abilitare Cronologia File
Una volta attivata, Cronologia File inizierà automaticamente a monitorare e salvare le modifiche ai tuoi file.
Come Ripristinare File con Cronologia File
Se il file che hai cancellato è conservato nelle cartelle che avevi deciso di “proteggere”, potrai quindi ripristinarlo, anche se l’hai cancellato dal cestino.
Metodo 1 - Ripristino dalla cartella originale:
- Apri Esplora File e vai alla cartella che conteneva il file eliminato
- Fai clic destro sulla cartella (o sul file stesso, se ancora presente ma vuoi una versione precedente)
- Seleziona Ripristina versioni precedenti
- Nella finestra che si apre, vedrai l'elenco delle versioni disponibili con data e ora
- Seleziona la versione che vuoi recuperare
- Clicca su Ripristina per recuperare il file nella posizione originale, oppure clicca sulla freccia accanto a "Ripristina" e scegli Ripristina in per salvarlo in una cartella diversa
Metodo 2 - Ripristino tramite interfaccia Cronologia File:
- Digita Cronologia File nella barra di ricerca di Windows
- Clicca su Ripristina file personali
- Usa le frecce sinistra e destra per sfogliare le diverse versioni salvate per data e ora
- Quando trovi il file o la cartella che cerchi, selezionalo
- Clicca sul pulsante verde Ripristina (icona circolare) per recuperarlo nella posizione originale
Metodo 2 - Backup di Windows (Backup e Ripristino)
Windows Backup è la soluzione di backup ufficiale di Microsoft, inizialmente integrata in Windows 11 e successivamente resa disponibile per il 10. Crea automaticamente copie dei tuoi file più importanti sincronizzandoli con il tuo account Microsoft, in modo che rimangono accessibili anche se cambi computer.
A differenza di Cronologia File che salva su un’unità esterna o in un percorso di rete, Windows Backup conserva i file nel cloud di OneDrive collegato al tuo account Microsoft. Include anche backup di app installate, impostazioni di Windows, preferenze e credenziali Wi-Fi.
Attenzione: Anche Windows Backup salva solo i file che si trovano nelle cartelle specifiche che decidi di mettere in backup – non tutti i file del tuo computer. Se il file cancellato era in una cartella non inclusa, non avrà una copia salvata da cui recuperarlo.
Anche in questo caso, come per il metodo precedente, devi configurare manualmente le cartelle da inserire nel backup. Ecco come:
- Apri il menu Start e vai su Impostazioni
- Seleziona Account → Backup di Windows
- Espandi Cartelle e attiva gli interruttori delle cartelle che desideri proteggere (Desktop, Documenti, Immagini, Video, Musica)
- Se desideri aggiungere anche altre cartelle personalizzate, seleziona Gestisci impostazioni di sincronizzazione e attiva quelle che vuoi
- Clicca su Esegui backup per iniziare
Da questo momento in poi, tutti i file in quelle cartelle verranno sottoposti a backup automaticamente. Ma ricorda: questo protegge solo i futuri file, non quelli già eliminati prima della configurazione.
Come ripristinare file dai tuoi backup
I file sottoposti a backup in Windows Backup rimangono accessibili accedendo a OneDrive con lo stesso account Microsoft. Se desideri ricercare file specifici:
- Accedi a OneDrive online (account.microsoft.com/onedrive)
- Naviga tra le cartelle di cui era stato eseguito il backup (Desktop, Documenti, Immagini, Video, Musica)
- Seleziona i file che desideri ripristinare e scaricali
Se hai necessità di ripristinare l'intero backup su un nuovo PC, al momento della configurazione iniziale accedi con lo stesso account Microsoft. Windows chiederà se desideri ripristinare un backup precedente e lo farà automaticamente, includendo file, app e impostazioni.
Metodo 3 - Windows File Recovery (utenti avanzati)
Windows File Recovery è uno strumento gratuito ufficiale di Microsoft per recuperare file cancellati definitivamente dal disco rigido, USB, SD card e altri supporti di archiviazione. A differenza dei metodi precedenti, funziona tramite riga di comando e consente di recuperare anche file molto vecchi o da dischi danneggiati. È disponibile solo su Windows 10 versione 2004 (maggio 2020) e successive, e Windows 11.
Installazione
- Apri il Microsoft Store
- Cerca "Windows File Recovery" e seleziona l'app ufficiale Microsoft
- Clicca su "Ottieni" per installarla gratuitamente
- Una volta installata, cercala nel menu Start per aprirla
Come usarlo: i due modi principali
Windows File Recovery ha due modalità di scansione principali:
Modalità Regolare per il recupero veloce. La modalità Regolare è ideale quando hai cancellato file di recente da un disco NTFS (il formato standard dei computer moderni). È più veloce perché scansiona solo gli indici del file system, senza analizzare ogni settore del disco. Usala per file cancellati di recente, se il disco non è stato formattato.
Modalità Estesa per il recupero completo. La modalità Estesa è più lenta ma approfondita: scandisce letteralmente l'intero disco alla ricerca di frammenti di file. È consigliata quando: i file sono stati eliminati molto tempo fa, hai un disco formattato, il disco è danneggiato, oppure stai usando un file system FAT/exFAT (tipico delle chiavette USB e schede SD).
Dato che Windows File Recovery funziona da riga di comando (non ha pulsanti da cliccare), devi digitare un comando seguendo una struttura precisa. La struttura generale è:
winfr unità-origine: unità-destinazione: [/modalità] [/filtri]
Tradotto significa:
- unità-origine: la lettera dell'unità dove erano i file cancellati (es. C: se erano nel disco principale)
- unità-destinazione: la lettera dell'unità dove salvare i file recuperati (DEVE essere diversa e avere spazio disponibile)
- [/modalità]: scegli /regular o /extensive come spiegato sopra
- [/filtri]: specifica che tipo di file cercare
usando /n (es. *.pdf per PDF, *.jpg per foto, oppure interi percorsi di
cartelle)
Vediamo due esempi pratici di funzionamento:
Comando per recuperare PDF e Word da C: a E::
text
winfr C: E: /regular /n *.pdf /n *.docx
Comando per recuperare la cartella Documenti completa da C: a E::
text
winfr C: E: /regular /n \Users\<username>\Documents\
I file recuperati appariranno in una cartella denominata Recovery_[data e ora] nell'unità di destinazione.
Metodo 4: Usare un software esterno
Se i metodi finora descritti (Cestino, Cronologia File, Windows File Recovery, Backup di Windows) non hanno avuto successo, forse è il momento di provare a usare software specializzati nel recupero dati. Questi strumenti offrono spesso funzionalità avanzate, che possono andare oltre le capacità integrate in Windows.
A differenza di Windows File Recovery, che legge gli indici del file system, i software di recupero dati professionali eseguono una scansione profonda (Deep Scan) dell'intero disco rigido o SSD, analizzando ogni settore e cercando i "frammenti" dei file cancellati. Questa operazione è molto più lenta ma molto più approfondita, permettendo di recuperare anche file eliminati da tempo su dischi formattati o danneggiati.
Software gratuiti per recuperare file eliminati dal cestino
Molti software di questo tipo offrono una versione gratuita, ma generalmente le funzionalità saranno, in questo caso, limitate. Per esempio, si potranno recuperare solo pochi GB e non ci sarà alcun supporto tecnico.
I tool a pagamento proporranno invece versioni di ricerca per dimensioni illimitate, funzionalità avanzate aggiuntive, supporto tecnico e così via.
Quando ricorrere a software specializzati?
Utilizza questi strumenti quando:
- I metodi precedenti hanno fallito
- Hai un SSD con TRIM attivo
- Il file era in una cartella non inclusa nei tuoi backup Windows
- Hai dischi danneggiati o formattati accidentalmente
- Hai bisogno di recuperare grandi
quantità di file
Quando Affidarsi a Professionisti del Recupero Dati
Se hai provato tutti i metodi precedenti senza successo, o il tuo dispositivo mostra segni di danneggiamento, è il momento di contattare un centro specializzato.
Ricorri all’assistenza in questi casi:
- Disco rigido non riconosciuto dal computer: il sistema non lo rileva nemmeno all’avvio
- Suoni anomali (clic, rumori meccanici): segnale quasi certo di danno fisico interno
- Disco caduto o danneggiato da liquidi, urti o sbalzi di corrente
- SSD bruciato: componenti non riparabili attraverso software
- RAID o NAS con guasti multipli: con questi termini, intendiamo sistemi di archiviazione avanzati, usati principalmente da aziende e professionisti (non dall’utente medio). Se più dischi si danneggiano contemporaneamente, il recupero richiede competenze specializzate molto specifiche.
- Disco formattato completamente: se hai
formattato accidentalmente un'intera unità, un centro specializzato può (in
alcuni casi) recuperare i dati rimasti fisicamente sul disco, con maggiori
possibilità di successo rispetto ai software.
Perché non tentare il fai-da-te su dischi danneggiati
Eseguire scansioni software o tentativi di riparazione su un disco con danno fisico può aggravare irrimediabilmente il problema. Se il disco non si ferma subito durante una scansione, potrebbe danneggiarsi ulteriormente, rendendo impossibile qualsiasi recupero futuro.
La Prevenzione è la Migliore Protezione
Abbiamo visto che recuperare file cancellati dal cestino è possibile. Ma c'è una lezione ancora più importante che emerge da questa guida: è molto più facile prevenire la perdita di dati che tentare di recuperarli dopo.
Ogni metodo che abbiamo esaminato richiede tempo, energie e (a volte) denaro. Alcuni metodi funzionano facilmente, altri sono complicati o addirittura impossibili. Perché correre il rischio?
La soluzione è semplice: attiva subito i backup automatici di Windows di cui abbiamo parlato. Non è necessario essere esperti di informatica. Cronologia File è integrato nel sistema operativo ed è sufficiente collegare un disco esterno e attivarla dalle impostazioni. Windows Backup funziona automaticamente con il tuo account Microsoft.
Oltre ai backup di Windows, puoi pensare di sfruttare anche altri servizi cloud per i file importanti, come Google Drive, OneDrive o Dropbox. Molti offrono almeno una parte di spazio gratuito e la sincronizzazione automatica su tutti i dispositivi: potrai così recuperarli anche in caso di guasto.
Anche se non esiste un metodo infallibile al 100%, con i backup attivi, hai molte possibilità di preservare tutti i file di cui hai bisogno.
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