Cos’è un software: definizione, significato e tipologie

29 luglio 2025 di
Cos’è un software: definizione, significato e tipologie
Sofia Tognoni

Cos’è un software: definizione, significato e tipologie

Dal codice che non vedi all'app che usi: scopri l'universo invisibile che fa funzionare la tecnologia

Se stai leggendo questo articolo, stai già utilizzando un software. Il browser che visualizza questa pagina, il sistema operativo del tuo computer o dello smartphone, persino l'app che usi per controllare le notifiche: tutto questo è software. In parole semplici, il software è ciò che "fa funzionare" davvero un computer, trasformando un insieme di componenti elettronici in uno strumento potente e versatile.

Ma qual è esattamente la differenza tra software e hardware? Come funziona un programma informatico e perché esistono così tante tipologie diverse? In questo articolo esploreremo tutto quello che c'è da sapere sul mondo del software: dalla definizione tecnica agli esempi pratici che utilizziamo quotidianamente su PC e dispositivi mobile.

Software: significato e definizione

Partiamo dalle basi: cosa significa esattamente "software" e da dove nasce questo termine che usiamo ogni giorno? Scopriamo insieme l'etimologia, le definizioni tecniche e pratiche e come si distingue dall'hardware che possiamo toccare con mano.

Etimologia della parola "software"

Il termine "software" nasce dalla combinazione di due parole inglesi: "soft" (soffice, morbido) e "ware" (merce, prodotto). Questa denominazione fu coniata nel 1958 da John Tukey per distinguere la parte "intangibile" del computer da quella fisica. Se l'hardware rappresenta tutto ciò che puoi toccare fisicamente - processore, memoria, tastiera, schermo - il software comprende invece tutti gli elementi logici e digitali che non hanno una forma fisica.

Definizione tecnica e definizione “comprensibile”

Dal punto di vista tecnico, il software è un insieme di istruzioni, dati e programmi utilizzati per far funzionare i computer ed eseguire compiti specifici.

In termini più semplici, il software può essere definito come una serie di istruzioni che dice a un computer, un'applicazione web o altri dispositivi cosa fare e come farlo. Attraverso il software, puoi interagire con il dispositivo in modi che altrimenti non sarebbero possibili: creare grafica, modificare video, comporre musica, giocare ai videogame, tutto senza dover conoscere il funzionamento interno dell'hardware.

Differenza tra software e hardware

La distinzione fondamentale tra hardware e software è che l'hardware è tangibile (fisico) mentre il software è intangibile (digitale). L'hardware comprende tutti i componenti all'interno di un sistema informatico come processore, RAM, hard drive, mentre il software si riferisce alle istruzioni che dicono all'hardware cosa fare.

Senza uno di questi due elementi, che lavorano insieme, non potresti avere un computer funzionante. È come avere un'automobile perfetta ma senza carburante: l'hardware fornisce la "macchina", il software il "carburante" che la fa muovere.

Quando è stato creato il primo software?

Il primo software della storia fu scritto il 21 giugno 1948 da Tom Kilburn, informatico dell'Università di Manchester in Inghilterra, per il computer Manchester Baby. Negli anni '50 vennero creati i primi sistemi operativi, come il GM OS (General Motors Operating System) per l'IBM 701.

Il vero boom del software commerciale arriva negli anni '80, quando inizia a essere venduto su floppy disk e i computer IBM cominciano a includere programmi preinstallati. È in questo periodo che nascono software iconici come MS-DOS (1981), seguito da applicazioni fondamentali (ancora oggi) come Microsoft Word ed Excel a metà degli anni '80.

Come funziona un software

Ora che sappiamo cos'è un software, è il momento di capire come lavora "dietro le quinte". Dal momento in cui accendi il computer fino a quando clicchi su un'icona, ecco tutto quello che succede nell'universo digitale del tuo dispositivo.

Il ruolo del software nei computer desktop e laptop

Quando accendi il computer, il primo software che entra in azione è il sistema operativo. È lui che gestisce tutte le risorse hardware del computer e fornisce una piattaforma su cui possono funzionare tutti gli altri programmi applicativi.

Il software ha il compito di rendere l'hardware utilizzabile. Senza programmi specifici, anche il computer più potente sarebbe sostanzialmente inutile: potresti accenderlo, ma non potresti scrivere documenti, navigare su internet o guardare video.

Come un software interagisce con l'hardware tramite il sistema operativo

L'interazione tra software e hardware avviene attraverso il sistema operativo, che funge da intermediario. Quando installi un programma sul tuo computer, questo ha al suo interno istruzioni specifiche su cosa deve essere fatto perché il programma funzioni correttamente.

Quando il computer segue queste istruzioni, si dice che il codice viene "eseguito". Il software prende queste istruzioni dal suo linguaggio di programmazione e comunica con l'hardware del computer: dispositivi di memoria, hardware di input/output come altoparlanti o mouse, hardware di visualizzazione come monitor.

Cenni su codice, esecuzione e aggiornamenti

Il software è tipicamente creato attraverso un processo noto come sviluppo software. Questo processo comporta la trasformazione di determinati algoritmi o idee in codice utilizzando i cosiddetti linguaggi di programmazione. Quel codice viene poi compilato e testato per verificare la presenza di bug o errori prima di poter essere utilizzato nell'applicazione prevista.

Il software viene solitamente memorizzato su un dispositivo di memoria a lungo termine, come un hard drive. Quando il programma è in uso, il computer lo legge dal dispositivo di archiviazione e inserisce temporaneamente le istruzioni nella memoria ad accesso casuale (RAM). Questo processo di archiviazione ed esecuzione delle istruzioni è chiamato "eseguire" un programma.

Gli aggiornamenti software sono importanti per mantenere prestazioni ottimali e sicurezza. Contengono solitamente correzioni di bug oltre a nuove funzionalità che possono migliorare l'esperienza d'uso del programma.

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Tipi di software: quali sono e a cosa servono

Non tutti i software sono uguali: alcuni gestiscono il computer, altri ci aiutano a lavorare, altri ancora servono per programmare. Facciamo chiarezza tra le diverse categorie e scopriamo a cosa serve ciascuna tipologia nel grande ecosistema digitale.

Software di sistema

Il software di sistema è progettato per controllare l'hardware del computer. È essenziale per il corretto funzionamento del computer e coordina le attività e le funzioni dell'hardware e del software.

Il sistema operativo (OS) è l'esempio principale di software di sistema. Gestisce tutti gli altri programmi informatici e fornisce un ambiente o piattaforma per il funzionamento di tutti gli altri tipi di software. Esempi comuni includono Windows, Linux, Mac OS, Android e iOS.

Altri esempi di software di sistema sono il firmware, i traduttori di linguaggi informatici e le utilità di sistema.

Software applicativo

Il software applicativo è un programma informatico che esegue una funzione specifica per un utente o, in alcuni casi, per un'altra applicazione. È il software utilizzato più frequentemente e può essere autonomo o costituito da un gruppo di programmi che eseguono l'applicazione per l'utente.

Esempi di software applicativo:

●      Suite per l'ufficio: Microsoft Office (Word, Excel, PowerPoint)

●      Browser web: Google Chrome, Mozilla Firefox, Safari

●      Software di grafica: Adobe Photoshop, GIMP

●      Programmi di gestione database: MySQL, Oracle

●      Software di gestione inventario e paghe

●      Videogiochi

●      Editor di immagini

●      Piattaforme di comunicazione

Software di programmazione

Il software di programmazione fornisce agli sviluppatori gli strumenti di programmazione di cui hanno bisogno. Questo tipo di software è utilizzato dai programmatori e non dagli utenti finali.

Esempi di software di programmazione:

●      Compilatori: trasformano il codice sorgente in linguaggio macchina

●      Debugger: aiutano a identificare e correggere errori nel codice

●      Interpreti: eseguono il codice riga per riga

●      Ambienti di sviluppo integrati (IDE): forniscono un ambiente completo per la programmazione

Altri esempi: driver, firmware

Driver software: Conosciuti anche come driver di dispositivo, controllano i dispositivi e le periferiche collegati a un computer (pensiamo alla stampante per esempio), aiutandoli a svolgere i loro compiti specifici. Ogni dispositivo collegato a un computer necessita di almeno un driver per funzionare.

Middleware: Descrive il software che media tra software applicativo e software di sistema, o tra due diversi tipi di software applicativo. Ad esempio, permette a Microsoft Windows di comunicare con Excel e Word.

Firmware: Si riferisce a programmi e procedure memorizzati permanentemente nella memoria di un computer utilizzando una tecnologia di sola lettura (ROM), chiamato anche "hard software".

Esempi concreti di software che usiamo ogni giorno

Dalla teoria alla pratica: quali sono i software che accompagnano le nostre giornate? Dai programmi per scrivere alle app per comunicare, ecco una carrellata degli strumenti digitali che utilizziamo senza nemmeno pensarci.

Suite Office

Microsoft Office è probabilmente la suite di software più conosciuta al mondo. Include Word per la videoscrittura, Excel per i fogli di calcolo, PowerPoint per le presentazioni. Esistono alternative gratuite come LibreOffice o Google Workspace che offrono funzionalità simili.

Browser web

I browser web come Google Chrome, Mozilla Firefox e Safari ci permettono di navigare su internet, visualizzare siti web, guardare video online e utilizzare applicazioni web.

Software di videoconferenza

Applicazioni come Zoom, Microsoft Teams, Google Meet e Skype sono diventate essenziali per il lavoro da remoto e per mantenere i contatti con amici e familiari.

Antivirus e software per il backup

I software antivirus proteggono il computer da malware e virus, mentre i software di backup assicurano che i nostri dati importanti siano sempre al sicuro e recuperabili.

Software multimediali

Lettori musicali come Spotify, VLC Media Player per video, software di editing come Adobe Premiere per video o Audacity per audio.

Come si sviluppa un software

Lo sviluppo di un software è un processo che parte da un’idea o da un’esigenza e arriva a trasformarla in un programma funzionante, pronto per essere utilizzato da persone o da altri sistemi. Anche se esistono tanti approcci diversi, la creazione di un software segue generalmente alcune fasi comuni.

1. Analisi e progettazione

Tutto inizia con l’identificazione del problema da risolvere o del bisogno da soddisfare. In questa fase, sviluppatori e analisti lavorano per capire cosa il software dovrà fare. Segue una fase di progettazione in cui si decide come farlo funzionare, definendo l’aspetto dell’interfaccia (se c’è), la struttura interna e le modalità di utilizzo.

2. Scrittura del codice

Una volta definita la struttura, gli sviluppatori cominciano a scrivere il codice, cioè le istruzioni che il computer dovrà eseguire. Per farlo, si usano linguaggi di programmazione come Python, Java, C++, JavaScript o altri, in base al tipo di software da realizzare.

3. Test e correzioni

Durante e dopo la scrittura, il software viene testato per verificarne il funzionamento. I test servono a scoprire eventuali errori (bug), problemi di compatibilità o malfunzionamenti. Quando vengono trovati, si torna sul codice per correggerli e migliorare le prestazioni.

4. Distribuzione e aggiornamenti

Dopo i test, il software viene rilasciato agli utenti, che possono installarlo o usarlo direttamente online. Ma il lavoro non finisce qui: con il tempo, lo sviluppatore potrà rilasciare aggiornamenti, aggiungendo nuove funzioni o risolvendo eventuali problemi emersi nell’uso quotidiano.

Qual è la differenza tra software gratuito e a pagamento

Gratis, a pagamento, open source, in abbonamento: il mondo del software offre diverse modalità di accesso e utilizzo. Scopriamo insieme le varie tipologie di licenze.

Freeware

Il freeware è un software completamente gratuito che può essere utilizzato senza alcun costo. Esempi comuni includono VLC Media Player, browser web come Chrome e diversi giochi mobile.

Open source

Il software open source non solo è gratuito, ma il suo codice sorgente è disponibile per chiunque voglia visualizzarlo, modificarlo, aggiungere miglioramenti e ridistribuirlo. Esempi popolari includono il sistema operativo Linux, il browser Mozilla Firefox, GIMP e VLC media player.

Shareware e Freemium

Lo shareware è un modello di distribuzione dove il software può essere utilizzato gratuitamente per un periodo di prova limitato, dopo il quale è richiesto il pagamento per continuare a utilizzarlo. L’esempio classico è fornito da molti antivirus che offrono trial gratuiti di 30 giorni.

Il freemium, invece, è un modello che offre una versione base gratuita con funzionalità limitate, mentre le caratteristiche avanzate richiedono l’abbonamento o l’acquisto. Esempi popolari di freemium sono Spotify (gratuito con pubblicità vs Premium senza interruzioni), Dropbox (spazio limitato gratis vs piani a pagamento con più storage), o molti giochi mobile che sono free-to-play ma offrono acquisti in-app per contenuti extra.

Software a pagamento e licenze

Il software proprietario rimane di proprietà dell'azienda, gruppo o individuo che lo ha creato. Gli utenti acquistano una licenza che li autorizza a utilizzare il software secondo termini e condizioni specifici (gli esempi più comuni sono il pacchetto Office e gli strumenti Adobe).

Le licenze software definiscono:

●      Come il software può essere utilizzato

●      Su quanti dispositivi può essere installato

●      Se può essere condiviso o rivenduto

●      Limitazioni di responsabilità e garanzie

●      Protezioni contro la violazione della proprietà intellettuale

Negli ultimi due decenni, molti fornitori di software sono passati dal modello di vendita di licenze una tantum al modello SaaS (Software as a Service) in abbonamento. In questo caso, il software è ospitato nel cloud e accessibile via internet, in cambio di una quota mensile o annuale.

In conclusione, il software rappresenta “l'anima digitale” dei nostri dispositivi, trasformando macchine elettroniche in strumenti potenti e versatili. Dalla gestione del sistema operativo alle applicazioni che utilizziamo quotidianamente, dai videogiochi ai programmi professionali, il software ha rivoluzionato il modo in cui lavoriamo, comunichiamo e ci intratteniamo.

Comprendere la differenza tra le varie tipologie di software - di sistema, applicativo, di programmazione - e conoscere le diverse modalità di distribuzione - gratuito, open source, a pagamento - ci aiuta a fare scelte più consapevoli.

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