Cos’è un token

19 novembre 2025 di
Cos’è un token
Sofia Tognoni

Cos’è un token

Dalle criptovalute alla sicurezza dei dati, fino agli NFT e alla tokenizzazione degli asset: tutto ciò che c’è da sapere sui token e sul loro ruolo nell’economia digitale.

Negli ultimi anni la parola token è diventata sempre più comune, soprattutto con la crescita delle criptovalute, della blockchain e dei nuovi servizi digitali. Dalla finanza decentralizzata ai videogiochi, fino agli NFT, i token sono ormai presenti in moltissimi contesti, ma non sempre è chiaro cosa siano realmente e in che modo si distinguano dalle criptovalute tradizionali.

In questa guida vedremo cos’è un token, come funziona e quali tipi esistono, con spiegazioni semplici e adatte anche a chi si avvicina per la prima volta al mondo della blockchain.

Cos’è un token

In termini semplici, un token è un “gettone digitale” che rappresenta qualcos’altro: può essere un bene, un’informazione, un diritto o una valuta.

In generale, un token può essere scambiato, conservato, utilizzato per votare decisioni in un progetto decentralizzato o per rappresentare la proprietà di un asset digitale o reale.

Nel mondo delle criptovalute, il token è una unità di valore registrata su una blockchain, una tecnologia che consente di conservare dati e transazioni in modo sicuro, trasparente e decentralizzato.

Tutti i token sono criptovalute, ma non tutte le criptovalute vengono chiamate token. Spesso, infatti, si utilizza il termine token per indicare tutte le monete digitali diverse da Bitcoin ed Ethereum, che sono considerate le due principali criptovalute con una propria blockchain. Le altre, come ad esempio Chainlink o Aave, utilizzano invece la blockchain di Ethereum per funzionare.

Le principali tipologie di token

Esistono diverse categorie di token, ciascuna con funzioni e utilizzi specifici.

1. Token DeFi (Finanza decentralizzata)

I token DeFi sono legati a protocolli che replicano funzioni della finanza tradizionale (prestiti, risparmi, assicurazioni, investimenti) in modo decentralizzato. Non esistono banche o intermediari: gli scambi avvengono direttamente tra gli utenti grazie alla blockchain.

2. Token di governance

Sono token che danno potere decisionale agli utenti di una piattaforma. Chi li possiede può votare aggiornamenti o modifiche a un protocollo. È il caso, ad esempio, del token COMP di Compound, che consente di partecipare alle decisioni sulla gestione del sistema di prestiti decentralizzati.

3. Token non fungibili (NFT)

Gli NFT rappresentano la proprietà unica di un asset digitale (come un’opera d’arte o un file musicale) o reale. Sono “non fungibili” perché non sono intercambiabili: ogni NFT è diverso dagli altri. Hanno rivoluzionato il mondo dell’arte digitale, dei videogiochi e del collezionismo online.

4. Security token

I security token rappresentano strumenti finanziari digitali, come azioni o obbligazioni, che vivono su blockchain. Vengono usati per raccogliere capitali senza bisogno di intermediari e sono regolamentati in modo simile ai titoli tradizionali.

5. Utility token

Gli utility token servono per accedere a un servizio o a una piattaforma. Ad esempio, un token può essere usato per pagare le commissioni di rete o per utilizzare un software decentralizzato.

Bitcoin

Le 5 principali criptovalute basate su token

Concentrandoci sull’ambito delle criptovalute, ne esistono cinque che sono più celebri e riconosciute di altre.  Ecco quali sono.

1. Bitcoin (BTC)

È la prima e più famosa criptovaluta, creata nel 2009 da Satoshi Nakamoto. Si basa su una blockchain indipendente e utilizza un sistema di consenso chiamato Proof of Work. È considerata l’“oro digitale” perché ha un’offerta limitata a 21 milioni di unità.

2. Ethereum (ETH)

È la seconda criptovaluta più importante. Oltre a essere una valuta, Ethereum permette di creare smart contract e applicazioni decentralizzate. Dal 2022 utilizza il meccanismo Proof of Stake, molto più efficiente dal punto di vista energetico.

3. Tether (USDT)

È la principale stablecoin, cioè una criptovaluta ancorata al valore del dollaro USA. Serve per scambiare altre criptovalute riducendo la volatilità dei prezzi.

4. Binance Coin (BNB)

È la moneta ufficiale dell’exchange Binance, una delle più grandi piattaforme di scambio al mondo. Si usa per pagare commissioni, partecipare a nuove offerte di token e accedere a servizi interni.

5. Ripple (XRP)

Progettata per i pagamenti internazionali rapidi e a basso costo, Ripple collabora già con diverse banche e istituzioni finanziarie. È pensata per rendere i trasferimenti globali più efficienti rispetto ai metodi tradizionali.

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Cos’è la tokenizzazione

La tokenizzazione è il processo attraverso il quale un bene o un’informazione viene trasformato in un token digitale sulla blockchain. In pratica, la tokenizzazione crea un “gemello digitale” di qualcosa che esiste nel mondo reale o informatico.

Ad esempio, un quadro, un appartamento o una quota societaria possono essere tokenizzati: ogni token rappresenta una parte di quell’asset e può essere facilmente scambiato, venduto o trasferito online in modo sicuro.

Esiste però anche la tokenizzazione dei dati, utilizzata nel campo della sicurezza informatica. In questo caso, un’informazione sensibile (come un numero di carta di credito o un codice fiscale) viene sostituita da un token privo di significato, conservato in un “vault” sicuro. Il token funge da segnaposto e può essere ricondotto all’informazione originale solo da sistemi autorizzati.

Questo sistema è molto utile per proteggere la privacy e ridurre i rischi di furti di dati.

Come funziona la tokenizzazione

Il processo di tokenizzazione prevede alcune fasi chiave:

  1. Creazione del token – Un algoritmo genera un identificatore digitale univoco, che può essere reversibile (cioè collegato al dato originale) o irreversibile (non decifrabile).

  2. Mappatura – Il token viene associato al dato o all’asset che rappresenta, in un archivio sicuro.

  3. Vault di sicurezza – I dati originali sono conservati in un ambiente protetto, accessibile solo a utenti autorizzati.

  4. Gestione delle chiavi – Tutte le operazioni di crittografia sono controllate tramite chiavi di accesso sicure. Grazie a questo processo, i token possono essere utilizzati come sostituti dei dati originali in transazioni o analisi, riducendo il rischio di violazioni o frodi.

Casi d’uso della tokenizzazione

La tokenizzazione sta trovando applicazioni in moltissimi settori.

1. Sicurezza dei dati

Le aziende utilizzano la tokenizzazione per proteggere informazioni sensibili come numeri di carte di credito, documenti d’identità o dati sanitari. Anche se un hacker accedesse al sistema, troverebbe solo token privi di valore.

2. Pagamenti digitali

Le banche e le app di pagamento usano token per mascherare i numeri reali delle carte. Quando paghi con una carta salvata su uno smartphone, ad esempio, viene utilizzato un token anziché il vero numero della carta.

3. Finanza decentralizzata (DeFi)

Nel mondo DeFi, la tokenizzazione permette di creare prestiti, investimenti e scambi senza banche, utilizzando solo smart contract su blockchain.

4. Tokenizzazione degli asset

Attraverso la blockchain, anche beni fisici come immobili, opere d’arte o automobili possono essere rappresentati digitalmente e venduti in quote. Questo apre la strada a nuovi modi di investire.

5. Elaborazione del linguaggio naturale (NLP)

In ambito linguistico, la tokenizzazione ha un significato diverso: è la suddivisione del testo in parole o frasi (“token”) per permettere ai computer di analizzare e comprendere il linguaggio umano. È il principio su cui si basano i moderni modelli di intelligenza artificiale.

Non sono semplici gettoni digitali

Il mondo dei token è molto più ampio di quanto possa sembrare. Da semplici "gettoni digitali” sono diventati strumenti chiave per l’economia, la sicurezza e l’innovazione tecnologica.

Capire cosa sono, come funzionano e a cosa servono è fondamentale per orientarsi nel futuro della finanza digitale, della sicurezza dei dati e persino dell’arte. I token non sono solo il cuore delle criptovalute: rappresentano la base su cui si sta costruendo la nuova economia digitale globale.

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