Eurovision Song Contest 2025: dove vedere la finale e cosa aspettarsi

15 maggio 2025 di
Eurovision Song Contest 2025: dove vedere la finale e cosa aspettarsi
Anna Agnello

Eurovision Song Contest 2025 live

La finale dell’Eurovision 2025 è pronta a incantare il pubblico da Basilea: scopri dove seguirla, chi sono i finalisti e perché Lucio Corsi ha già lasciato il segno

La magia della musica torna protagonista con l’Eurovision Song Contest 2025. Dal 13 al 17 maggio, la St. Jakobshalle di Basilea si è trasformata nella capitale della musica europea e non solo. L’edizione di quest’anno, la sessantanovesima, ha riportato la competizione in Svizzera, proprio dove tutto ebbe inizio nel 1956. Sotto lo slogan “United by Music” e “Welcome Home”, 37 nazioni si sono sfidate per conquistare il prestigioso trofeo, trasmettendo un messaggio di unità e fratellanza attraverso le note.

Dove vedere la finale dell’Eurovision Song Contest in TV e Streaming

La serata conclusiva di sabato 17 maggio 2025 andrà in onda in prima serata su Rai 1 a partire dalle 20.40. A commentare l’evento per il pubblico italiano saranno Gabriele Corsi e la cantante BigMama, mentre chi desidera seguire l’Eurovision 2025 nella versione internazionale potrà farlo selezionando la traccia audio originale.

Gli spettatori potranno inoltre seguire la diretta su Rai Radio 2 e in altissima qualità su Rai 4K (canale 210 di TivùSat o canale 101 del digitale terrestre per smart TV compatibili HbbTV).

Per chi vuole vivere l’esperienza social, tutti gli aggiornamenti saranno disponibili su TikTok, Instagram, Facebook e YouTube tramite i canali ufficiali della manifestazione.

I finalisti e i favoriti per la vittoria

Alla finale accedono direttamente i Big Five (Italia, Francia, Germania, Spagna, Regno Unito) e la Svizzera, paese ospitante dopo la vittoria di Nemo nel 2024. 

Ecco chi sono i Big Five:

  • Regno Unito:  Remember Monday -  "What The Hell Just Happened?


  • Francia: Louane - Maman


  • Germania: Abor & Tynna - "Baller"


  • Italia: Lucio Corsi - Volevo essere un duro


  • Spagna: Melody - Esa Diva


A questi si aggiungono i 20 artisti selezionati dalle semifinali.

Dopo la prima semifinale dell'Eurovision Song Contest 2025, i primi 10 semifinalisti sono: Kyle Alessandro - Lighter (Norvegia), Shkodra Elektronike - Zjerm (Albania), KAJ - Bara Bada Bastu (Svezia), VÆB - RÓA (Islanda), Claude - C'est La Vie (Paesi Bassi), Justyna Steczkowska - GAJA (Polonia), Gabry Ponte - Tutta L'Italia (San Marino), Tommy Cash - Espresso Macchiato (Estonia), NAPA - Deslocado (Portogallo), Ziferblat - Bird of Pray (Ucraina).

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Nella serata di giovedì 15 maggio conosceremo gli altri 10 finalisti che si aggiungeranno a questi. 

Intanto, ecco alcuni dei protagonisti più attesi:

  • Svezia: KAJ – Bara Bada Bastu, techno-pop ironico considerato tra i favoriti assoluti.

  • Francia: Louane – Maman, ballata intensa dedicata alla madre.

  • Estonia: Tommy Cash – Espresso Macchiato, brano provocatorio che ha già fatto molto discutere.

  • San Marino: Gabry Ponte – Tutta l’Italia, che porta una forte impronta italiana.


Secondo gli scommettitori, la vittoria finale potrebbe andare alla Svezia o alla Francia, mentre per Lucio Corsi si prospetta una probabile posizione tra la decima e la quindicesima.

La polemica: Tommy Cash

"Sweating like a mafioso": è bastata questa frase per scatenare la polemica. La canzone Espresso Macchiato, con cui l’artista estone Tommy Cash rappresenterà l’Estonia all’Eurovision Song Contest 2025, ha indignato politici e associazioni italiane ma ha anche divertito il pubblico dei social.

Il brano, provocatorio e paradossale, mescola cliché sull’italianità a un inglese e italiano maccheronico volutamente grottesco, tipico dello stile irriverente di Cash. Più che parodia, la canzone è uno specchio deformante che evidenzia la diffusione e il consumo degli stereotipi italiani all’estero.


La reazione italiana è stata dura. Gian Marco Centinaio, vicepresidente del Senato (Lega), ha chiesto l’esclusione del brano dalla gara, accusando il cantante di banalizzare il lavoro e la cultura italiana con riferimenti offensivi a mafia, caffè e ricchezza facile. Anche il Codacons ha presentato un esposto all’EBU, sottolineando il rischio di diffusione internazionale di pregiudizi negativi verso l’Italia.

Tommy Cash ha risposto spiegando che il brano è nato spontaneamente e senza intenzioni offensive: «Amo l’Italia: la sua architettura, il cibo, il clima, la moda».

Nato nel 1991 a Tallinn, di origini russe, kazake e ucraine, Tommy Cash (Tomas Tammemets) è un artista poliedrico cresciuto in un contesto difficile. Ha iniziato come ballerino e writer, per poi affermarsi nel panorama musicale internazionale con uno stile che fonde rap post-sovietico, electro-industrial e glitch art. Dopo il successo su YouTube con Winaloto nel 2016, ha collaborato con artisti e stilisti come Rick Owens. Con Espresso Macchiato ha vinto l’Eesti Laul 2025 con oltre l’83% dei voti e si prepara ora a calcare il palco dell’Eurovision a Basilea, pronto a far discutere ancora.

Lucio Corsi in finale: il caso dell’armonica

Lucio Corsi rappresenta l’Italia con Volevo essere un duro, brano con cui ha incantato il pubblico di Sanremo. Pur facendo parte dei Big Five (che accedono di diritto alla finale), l’artista si è esibito già durante la prima semifinale di martedì 13 maggio, in qualità di ospite, per dare visibilità al pezzo anche in chiave internazionale.

Corsi ha inoltre scritto una pagina particolare della storia dell’Eurovision: è il primo artista dal 1998 a suonare uno strumento dal vivo sul palco. Durante la sua performance, ha infatti scelto di sostituire l’assolo di chitarra con un suggestivo assolo di armonica a bocca. Una decisione che ha rischiato di violare il regolamento, che vieta strumenti collegati ad amplificatori. La soluzione creativa gli ha permesso di evitare la squalifica, aggiungendo un tocco di autenticità alla sua esibizione.

Eurovision: una storia lunga e affascinante

Nato nel 1956 proprio in Svizzera, l’Eurovision Song Contest è diventato uno degli eventi non sportivi più seguiti al mondo, con audience tra 100 e 600 milioni di spettatori.

Il concorso ha lanciato la carriera di artisti iconici: Domenico Modugno con Nel blu dipinto di blu nel 1958, gli ABBA con Waterloo per la Svezia nel 1974, Céline Dion vincitrice per la Svizzera nel 1988, e Julio Iglesias per la Spagna.

L’Italia, pur essendo uno dei fondatori, ha alternato partecipazioni regolari ad anni di assenza. Dal 2011 è tornata stabilmente, raggiungendo anche la vittoria nel 2021 con i Måneskin.

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