Donne e tecnologia: 12 personalità incredibili passate alla storia

calendario 21 Febbraio 2024
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Indice dei contenuti

Donne e tecnologia: sfide e opportunità per un futuro più inclusivo

Introduzione

Il mondo della tecnologia è in continua evoluzione e offre un'ampia gamma di opportunità per le donne. Tuttavia, nonostante i progressi degli ultimi anni, l'universo femminile tende ad essere ancora sottorappresentato nel settore tech. 

In questo articolo, presenteremo esempi concreti di donne che hanno fatto la differenza nel mondo della tecnologia, come Ada Lovelace, Grace Hopper e Margaret Hamilton. Infine, ci soffermeremo sulle iniziative volte a promuovere l'inclusione delle donne con l'obiettivo di stimolare un dialogo aperto e costruttivo.

8 marzo 2024, Festa della Donna: perché si celebra?

La Giornata Internazionale della Donna si ispira alle attività dei movimenti dei lavoratori agli inizi del XX secolo in Nord America e in Europa. La prima Festa della Donna è stata celebrata negli Stati Uniti il 28 febbraio del 1909. Il Partito socialista americano, in seguito, scelse questa giornata in onore dello sciopero dei lavoratori del settore vestiario, durante il quale le donne protestarono per le condizioni lavorative dell’epoca.

Le Nazioni Unite, la cui Carta rappresenta il primo statuto internazionale che nel 1945 ha affermato il principio di uguaglianza tra i generi, hanno designato (a partire dal 1975) l’8 marzo come Giornata Internazionale Della Donna. 

Simbolo di questa festa è diventata la mimosa, sinonimo di forza e femminilità. 

Oltre a mimose, regaliamo sogni e occasioni alle donne

Ci sono moltissime donne che hanno segnato la storia. A partire da Giovanna D’Arco fino ad arrivare a Madre Teresa di Calcutta e Rita Levi Montalcini: la voce femminile si è fatta da sempre sentire battendosi per i pari diritti. 

Negli ultimi 50 anni possiamo dire di aver fatto passi da gigante per quanto riguarda il gender gap. Senza andare troppo lontano, le nostre nonne erano escluse da attività che per noi oggi rappresentano un diritto come votare, frequentare l’università o svolgere il lavoro dei loro sogni, qualunque esso fosse. Ecco perché dobbiamo continuare a proteggere ciò che loro hanno ottenuto con fatica e sacrificio. 

Le donne sono e saranno tutto ciò che desiderano essere: madri, lavoratrici, sognatrici, rivoluzionarie, amiche. Sebbene negli anni si siano abbandonate moltissime etichette e stereotipi, la strada è ancora lunga. Le donne rimangono sottorappresentate in molti settori, soprattutto quelli scientifici e tecnologici, sia in termini di occupazione che di leadership. Questo divario rappresenta una perdita di talento e di potenziale innovativo per la società nel suo complesso. 

Ecco perché, non solo nella giornata dedicata alla Festa della Donna ma tutto l’anno, dobbiamo prendere ispirazioni da tutte quelle figure femminili che con forza, coraggio e determinazione, hanno cambiato le regole del gioco.  

Femminismo e tecnologia: le sfide

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Esistono, infatti, ancora diverse barriere che ostacolano il completo accesso delle donne al mondo tech. Tra queste: 

  • Stereotipi di genere:fin dalla giovane età, le ragazze sono spesso indirizzate verso percorsi scolastici e professionali differenti da quelli tecnologici, come lettere o studi più umanistici. Stereotipi e pregiudizi persistenti possono influenzare le giovani ragazze e dissuaderle dall'intraprendere carriere in ambito STEM.  

    Le materie scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche (STEM) sviluppano competenze sempre più richieste nel panorama lavorativo, ma presentano una disparità di genere significativa. Secondo uno studio condotto da Almalaurea e analizzato da Valore D, solo il 40% degli studenti iscritti a questi corsi sono donne, che nonostante i risultati accademici migliori, registrano tassi di impiego e compensi inferiori rispetto agli uomini.

    La scuola e le storie di successo delle donne già attive in ambito STEM sono cruciali per far conoscere e promuovere queste discipline. A tal proposito l’operatore di telecomunicazioni EOLO è molto sensibile sul tema e ha pianificato iniziative specifiche volte a sostenere le donne che hanno scelto di intraprendere una carriera nelle STEM, attraverso: 
  1. Condivisione delle testimonianze di alcune donne e ragazze STEM che lavorano in EOLO 
  2. Valorizzazione del potenziale, offrendo così la possibilità anche a donne che non hanno conseguito un’istruzione STEM di ricoprire un ruolo lavorativo in questo settore.  
  3. Organizzazione di eventi interni dedicati a figlie e figli dei dipendenti EOLO, per raccontare le tecnologie. Inoltre, verranno premiate 3 figlie dei dipendenti con una donazione di 1000 € ciascuna per incentivare il proprio percorso in ambito e STEM e offrire loro l’opportunità di svolgere un’esperienza formativa in EOLO.
  4. Finanziamento di due borse di studio a due donne per il Master Mountain Able del Politecnico di Milano.  
  • Disuguaglianza di opportunità: alle donne sono mediamente riservate retribuzioni lorde più basse rispetto agli uomini a parità di posizione lavorativa. Il gender pay gap, o differenziale retributivo di genere, secondo i dati Istat del 2018 si attesta in Italia nel comparto privato intorno al 17,7%, e il divario si allarga sensibilmente nelle posizioni dirigenziali, in cui la differenza supera il 27%. Ovviamente non bisogna fare di tutta l’erba un fascio, sono tante le realtà aziendali che vedono posizioni occupate da donne ben retribuite, ovviamente l’obiettivo è questo diventi una prassi e che non ci siano differenze di alcun genere. 
     
  • Bilancio tra lavoro e vita privata: le donne, spesso, si assumono la maggior parte delle responsabilità domestiche e di cura della famiglia. Questo può rendere difficile conciliare le esigenze lavorative con quelle familiari, soprattutto in settori con orari flessibili e carichi di lavoro intensi. È importante fornire alle madri aiuti e sussidi, che le permettano di non sacrificarsi completamente e di non dover rinunciare a priori a sogni e opportunità. Per fortuna, sono già tantissime le aziende che si stanno muovendo in questa direzione. La già citata EOLO, ad esempio, al consueto congedo di partenità di 10 giorni previsto dalla legge, nel 2023 ha aggiunto 10 giorni ulteriori, per agevolare una distribuzione più equa delle responsabilità genitoriali.

    In più, il genitore che usufruisce dei riposi giornalieri per l'allattamento può lavorare da remoto fino al compimento del primo anno d'età, per avere maggiore flessibilità nella gestione della cura dei figli.

Donne e innovazione: le opportunità

Nonostante le sfide, esistono numerose opportunità per le donne nel mondo della tecnologia. Il settore high-tech è in continua crescita e offre una varietà di carriere stimolanti e ben retribuite.  

Non è un caso, infatti, che nell’Agenda 2030, l’ONU abbia inserito tra gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile “Raggiungere l’uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze”, per promuovere l’uguaglianza di genere e l’empowerment delle donne. Questo obiettivo mira a ottenere la parità di opportunità di genere nello sviluppo economico, l’eliminazione di tutte le forme di violenza nei confronti di donne e ragazze (compresa l’abolizione dei matrimoni forzati e precoci) e l’uguaglianza di diritti a tutti i livelli di partecipazione.

Moltissime aziende, come la già citata EOLO, sono già scese in campo. Non a caso, proprio l'8 marzo 2024 parte un corso sull’empowerment femminile e sul valore aggiunto che ogni donna porta all’interno dell’ambiente organizzativo. 

Il corso prevede una serie di esercizi e interazioni su temi specifici per sviluppare la consapevolezza individuale. Gli obiettivi sono:  

  • Rifocalizzare la consapevolezza di se stesse, del proprio valore e delle risorse a propria disposizione 
  • Circoscrivere gli elementi che possono limitare l’empowerment e riconoscere le strategie per gestirli 
  • Individuare possibili piani di azione in ottica di sviluppo della propria leadership e del proprio raggio di influenza. 

Le donne possono apportare un contributo significativo all'innovazione e alla crescita economica e sociale, esattamente come la loro controparte maschile. Allo stesso modo, devono poter avere la libertà di scegliere di essere anche solo madri, senza alcuna pressione sociale, o di accogliere la maternità senza dover rinunciare alla carriera.

Questa apertura mentale le deve accompagnare fin da bambine: che chiedano a Babbo Natale le barbie ma anche un regalo high-tech, che giochino a pallavolo ma anche a calcio, o che le giovani ragazze mettano nel carrello del Black Friday i trucchi ma anche le ultime tendenze tecnologiche, o che decidano di seguire il percorso di studio che più le rappresenta.

La parola chiave resta “libertà”, di scelta, di azione, di essere se stesse. 

Donne, informatica e scienza: 6 esempi di donne famose in ambito tecnologico e non solo

“Della vita non bisogna temere nulla. Bisogna solo capire.” Marie Curie, (1867 – 1934) – Premio Nobel per la fisica e per la chimica

Marie Curie scienziata

Ecco 6 eroine da cui trarre ispirazione: 

1. Marie Curie, madre della fisica moderna 
La sua passione per la scienza è contagiosa e ha spinto molti a sognare una carriera in questo campo. Fu la prima donna nella storia a ricevere, nel 1903, il premio Nobel per la fisica, insieme al marito Pierre Curie e ad Antoine Henri Becquerel, per i suoi studi sulle radiazioni. Nel 1911 ottenne inoltre il premio Nobel per la chimica, grazia alla scoperta del radio e del polonio, il cui nome è stato scelto proprio in onore della sua terra natale. 

2. Annie Easley: la scienziata missilistica della NASA 
Annie è stata una scienziata missilistica della NASA e una pioniera per la diversità di genere e razziale in STEM. Quando fu assunta, era una dei soli quattro dipendenti neri del laboratorio. 34 anni dopo, aveva contribuito a numerosi programmi come informatica, ha ispirato molti attraverso la sua partecipazione entusiasta ai programmi di divulgazione e ha abbattuto le barriere come consulente per le pari opportunità di lavoro. 

3. Judith Faulkner
La fondatrice di Epic Systems, un esempio di innovazione nel settore sanitario. Ha guidato la digitalizzazione della sanità e ha permesso ai pazienti di avere un accesso più facile alle cure. 

4. Rita Levi-Montalcini
Grandissima neurologa italiana. Negli anni Cinquanta, con le sue ricerche, scoprì e illustrò il fattore di accrescimento della fibra nervosa (nella fattispecie della struttura assonale) NGF, e per tale scoperta è stata insignita nel 1986 del premio Nobel per la medicina. 

5. Margaret Hamilton
Pioniera dell'ingegneria del software che ha contribuito a portare l'uomo sulla Luna. Un esempio di tenacia in un ambiente dominato, prevalentemente dagli uomini. È stata la responsabile della Divisione di Ingegneria del Software presso il Laboratorio di Strumentazione del MIT, dove ha supervisionato lo sviluppo del software di bordo per il programma Apollo. Il team di Hamilton ha risolto le complessità legate all'atterraggio dell'Apollo 11 sulla Luna, assicurando il successo della missione. 

6. Karen Spärck Jones
Fu l’ideatrice del sistema alla base dei moderni motori di ricerca, con la creazione della cosiddetta funzione di peso td-idf. Questa funzione era capace di misurare la rilevanza e importanza di uno specifico termine in relazione ad uno o più documenti. 

7 invenzioni delle donne

Ecco alcune tra le incredibili invenzioni che le donne hanno portato al mondo. Con creatività e ingegno hanno contribuito a plasmare il nostro presente, e continueranno a farlo nel futuro.   

  1. Birra: Inventata dalle donne Sumeriane circa 7.000 anni fa, fu una donna a ideare questa bevanda che oggi unisce le persone. 
     
  2. Tergicristallo: Mary Anderson, nel 1903, ideò il tergicristallo per evitare ai guidatori di pulire manualmente il parabrezza, migliorando la sicurezza stradale.  
     
  3. Lavastoviglie automatica: Josephine Cochrane costruì nel 1886 la prima lavastoviglie meccanica, risparmiando tempo e fatica a milioni di persone. 
     
  4. Kevlar: Stephanie Kwolek, chimica, inventò nel 1965 questo materiale leggero e resistente cinque volte più dell'acciaio, usato principalmente nei giubbotti antiproiettile
     
  5. Caller ID: Shirley Ann Jackson, fisica di talento, negli anni '70 inventò l'identificazione del chiamante e diede il via a tecnologie come il fax e le celle solari.
     
  6. Primo algoritmo per computer: Ada Lovelace, un genio della matematica, ha scritto un algoritmo per una macchina analitica nel 1800, considerata la prima programmazione per computer, ben 80 anni prima dell'arrivo del primo computer moderno. 
     
  7. Frequenza hopping: Hedy Lamarr, famosa attrice di Hollywood, era anche una brillante inventrice. Ha creato la tecnologia "frequency hopping" per evitare interferenze radiofoniche, fondamentale per lo sviluppo del Wi-Fi e del Bluetooth. 

Iniziative per promuovere l'inclusione delle donne nel settore tech

Se vuoi partecipare in modo attivo e fare la tua parte per un futuro sempre più inclusivo, esistono moltissime realtà che si impegnano per favorire l’inclusione delle donne in ambito tech e STEM:

  • Coding Girls, donne che programmano il futuro: organizzazione che promuove l'alfabetizzazione digitale e l'orientamento alle STEM tra le ragazze. 
  • Women in Tech: associazione che offre supporto e networking alle donne che lavorano nel settore tech. 
  • Girls in Tech: organizzazione globale che ispira e educa le ragazze a perseguire carriere nel campo della tecnologia. 
  • STEAMiamoci: nel 2016 cinque donne, con Assolombarda, gettano le basi di una realtà diventata oggi una rete sinergica di aziende, università, enti e associazioni, nazionali e internazionali, impegnate in progetti di valorizzazione dei talenti femminili nelle professioni scientifiche e tecnologiche (tra i partner aziendali spicca che EOLO).

Conclusione

Colmare il divario di genere nel settore tech è un obiettivo fondamentale per la società nel suo complesso. Promuovere l'inclusione delle donne e valorizzare i loro talenti è essenziale per creare un futuro più innovativo e prospero per tutti. 

Alla base, c’è il superamento generale di un altro divario, quello tecnologico, che caratterizza ancora il nostro Paese. Il superamento del digital divide è indispensabile per la crescita economica dei territori.

L'accesso ai Internet rappresenta un prerequisito abilitante per lo sviluppo e la crescita dei Paesi, con importanti ricadute in termini di inclusione economica e sociale. Questa interdipendenza è evidenziata nello studio elaborato da The European House – Ambrosetti, che mette in evidenza come, a livello europeo, le aree a maggiore connettività hanno innanzitutto più capacità di generare e sostenere le iniziative imprenditoriali. Per questo, è indispensabile favorire lo sviluppo tecnologico, che passa attraverso l’accesso alla connettività Internet. 

EOLO, Internet dove c'è un paese

L’operatore EOLO si adopera moltissimo in tal senso. Basti pensare che, ad oggi, porta Internet stabile e veloce in oltre 6.900 comuni italiani, anche i più difficile da connettere, grazie alla sinergia tra 2 tecnologie: Fibra FTTH e FWA. L’FWA, Internet a onde radio, svolge un ruolo fondamentale per assicurare efficacia ed efficienza degli investimenti nelle zone a minore densità abitativa, dove spesso non arriva la fibra

 

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